Site Logo
venerdì 29 marzo 2024

Le Letture Dicono: 75 Anni Dopo - lo stesso scopo

Domanda: In che modo posso essere utile come membro dell’Associazione [A.R.E.]?
Risposta: Studia per mostrarti approvato da Dio, come lavoratore senza vergogna, che
separa correttamente le parole di verità e mette l’accento dov’è necessario, e che
mantiene se stesso incorrotto dal mondo. Il punto non è servire l’Associazione, ma è
lavorando con essa che la gloria di Dio può essere resa manifesta sulla Terra. E’
un’Associazione solo perché si chiama così, il lavoro è nell’intimo del tuo stesso cuore e
della tua mente per la gloria di Cristo, il Re. 5277-1
D: Quale dovrebbe essere lo scopo centrale, l’ideale centrale nel presentare l’opera?
R: La Verità che vi renderà liberi nel corpo, nella mente, e tutt’uno con la forza vivente che
si può esprimere nelle vite individuali. Laddove c’è la malattia del corpo, date ciò che può
renderlo libero da quegli suoi adattamenti a ciò che l’ha legato in questa espressione
materiale. Dove ci sono quelli turbati nella mente, con molti affanni, se essi stanno
cercando la via spirituale, che anche loro possano scoprire come, nella propria
esperienza, poter dare l’espressione più grande nella loro applicazione di ciò che hanno in
mano. Dove ci sono quelli che cercano il canale in cui poter essere l’espressione maggiore
su questo piano materiale nell’esperienza presente, che anch’essi possano trovare il
proprio sé e le loro relazioni col sacro dentro di loro. Questi dovrebbero essere i temi
centrali ... Date l’espressione nella mente. Come avete ricevuto, così date agli altri. Voi
che sentite di essere di poco aiuto qua e là, o nel modo di dare espressione con le parole
che pronunciate, allora vivete ciò che avete ricevuto in modo che lo Spirito di Verità - non
di chiunque ma di Verità, o Cristo - possa essere reso manifesto. E quelli che vedono -
sebbene siate in lotta con gli affanni della Terra, gli affanni della vita - prenderanno,
anch’essi, speranza e troveranno nel vostro sforzo - per quanto possa essere incerto -
speranza, e troveranno il volto di CoLui che ha stabilito una via per tutti quelli che
entreranno, che alla fine sarà presente a quel giudizio nel vostro stesso sé. Perché “come
avete fatto al più umile di questi, così avete fatto a me.”
254-87
Aiutate tutti quelli che hanno avuto un contatto o che possono avere un contatto con
l’Opera a comprendere l’approccio dell’Informazione per le loro necessità individuali.
Seminate sempre, mentre lo fate, i semi di gentilezza, pazienza, sopportazione, amore
fraterno e simili. Lasciate i risultati, i frutti di queste cose, al Padre.
Perché solo in Lui può venire quel frutto degli sforzi che veramente cercate e desiderate.
Non forzate mai un risultato. Non cercate mai di mostrare agli individui che possono
essere convinti. Vi è la necessità per ogni cercatore di rendersi conto di ciò che gli serve; e
finché non c’è quella realizzazione, come può esso trovare in ciò che è spirituale quello
che è vero nella sua ricerca?
Perché coloro che sono soddisfatti, lasciateli stare. Perché essi devono essere
cercatori se vogliono trovare.
254-97
D: Chi sono i cercatori a cui ci si riferisce, e come raggiungerli?
R: Cercatori sono quelli, come ci siamo riferiti ad essi, - tantissimi, centinaia. che sono
scoraggiati per ciò che non sanno, nei dogmatismi di questa o quella dottrina, -cismo o -
ismo, e saranno raggiunti se il divulgare dello stesso viene fatto per intendere voi - e voi -
e VOI! 3765-1
Quanto quindi ai modi in cui ogni anima deve comportarsi rispettando questa come
un’organizzazione individuale, spesso è stato dato che non è sotto uno -scismo o -ismo o
qualche regola individuale diversa da quella che è esistita nei tempi antichi: “Io sono il
guardiano di mio fratello!” Questo dovrebbe essere il grido che dovrebbe essere nel cuore
di ogni membro, ogni individuo, “io sono il guardiano di mio fratello!”
Quindi vivi, agisci, comportati giorno per giorno nelle tue azioni con il tuo prossimo in
modo tale che coloro che si sono smarriti possano essere aiutati. Non quelli che si sono
smarriti solo secondo le tue interpretazioni, bensì quelli che stanno cercando! Ti sei
smarrito? Sei preoccupato? Sei codardo? Se sì, allora tu ti sei smarrito!
Perché “guarda, io sono sempre con te” è la promessa a coloro che hanno indossato
l’intera armatura. “Se volete essere i miei figli, Io sarò il vostro Dio” vale per ogni anima.
Avete perso la fede? Avete perso la speranza? Se è così, allora voi stessi vi siete smarriti!

254-91
... tutti sono bambini e stanno cercando la propria strada; spesso brancolando come dei
ciechi, seguendo quelli che vorrebbero condurli di qua e di là, quando bisogna ricordarsi
che dobbiamo amarci l’un l’altro - proprio come Dio ha amato l’uomo e ha reso manifesto
quell’amore. E giorno dopo giorno Egli manifesta quell’amore, se solo quelli che
cercano volessero aprire i cuori, gli occhi, le menti all’amore meraviglioso che Dio,
il Padre, ha riversato sui figli dell’uomo. Questo dovrebbe essere per sempre il tema di
tutti quelli che sono associati o affiliati con questa opera dell’Associazione. Fate che l’idea
cresca, che gli individui devono lavorare ognuno nel posto in cui si trova! In quell’ambiente
in cui si trovano! Perché là il primo passo deve essere fatto.
254-11
Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
Maggiori informazioniOK
La pubblicazione del materiale contenuto in questo sito è stata autorizzata dall’A.R.E., Inc., Virginia Beach, con tutti i diritti riservati all’A.R.E., Inc. Virginia Beach, all’A.R.E. Press, Association for Research and Enlightenment, Inc., a nonprofit organization, e, per le citazioni delle letture di Cayce, a Edgar Cayce Readings ©1971,1993,1994,1995,1996 by the Edgar Cayce Foundation.All rights reserved.
powered by Infonet Srl Piacenza