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mercoledì 24 aprile 2024

Usate il Talento della Vostra Anima

Usate il Talento della Vostra Anima (Mark Thurston)
Questo reading tratta dell’educazione del bambino, ma anche delle sfide che tutti noi affrontiamo quando cerchiamo di adempiere ai potenziali della nostra vita o di aiutare qualcun altro a farlo. Questo reading e` uno degli esempi migliori e piu` succinti di come opera la reincarnazione. Studiandolo possiamo imparare delle lezioni sulla nostra stessa vita, specialmente per quanto riguarda i nostri talenti.
I molti readings sulla vita che Cayce diede per dei bambini sono fra le storie di casi piu` affascinanti del suo lavoro psichico. C’e` qualcosa di molto speciale in un giovincello come questo bambino di sei anni i cui genitori si rivolsero a Cayce nel 1944 per avere un aiuto. Un bambino come lui ha una vita che si estende verso il futuro con promesse e possibilita`.
Il passato lontano e il futuro prossimo si incontrano attraverso la capacita` evidente di Cayce di percepire nella chiaroveggenza gli schemi profondi dell’anima.
Da annotazioni su antefatti sappiamo qualcosa su questo bambino particolare e perche´ i suoi genitori hanno cercato aiuto per la sua educazione. Diversi avvenimenti li avevano fatto credere che egli fosse un’anima insolita con un talento notevole. Le capacita` psichiche innate del bambino rendevano evidente il fatto che una sfida interessante attendesse la famiglia: come il bambino avrebbe potuto condurre una vita normale e adempiere allo scopo per cui la sua anima aveva scelto di nascere ora. La sfida veniva aggravata dal fatto che i genitori avevano dei problemi nel loro matrimonio. Infatti molti paragrafi del reading - in particolare dal 13 al 17 - sono indirizzati ai genitori piuttosto che al bambino.
Proprio all’inizio di questo reading sulla vita Cayce conferma le notizie delle esperienze psichiche di questo bambino, indicando nel paragrafo 4 che in piu` di una vita passata ha avuto queste capacita`. C’e` anche una breve descrizione di come questo opera in lui producendo precognizione (“visioni di cose a venire”) o chiaroveggenza (“cose che stanno avvenendo”). Il meccanismo scatenante e` la forza del kundalini o forza vitale che sale spontaneamente al sesto centro spirituale (centro pineale) dal secondo centro (cio` che Cayce chiamo` il centro lyden, associato con le cellule di leydig).
Questi eventi spontanei da bambino erano un modo per visitare antichi schemi nella sua anima, specialmente connessi ai tempi del Vecchio Testamento. Cayce descrive una vita passata molto particolare, una che viene addirittura menzionata nella Bibbia (I Re 13). Alcune informazioni sulla storia ci aiutano ad interpretare il consiglio di Cayce nei paragrafi 5 a 8.
Quasi mille anni prima della nascita di Cristo e subito dopo la morte di re Salomone, Jeroboam condusse con successo una rivolta in cui le 10 tribu` del nord stabilirono la propria nazione di Israele, con Jeroboam come primo re. Nello sforzo di convincere il suo popolo di non recarsi a Gerusalemme, Jeroboam costrui` dei templi locali. Ma come conseguenza molti di essi alimentarono dei culti estranei al Giudaismo. Fu contro questa pratica che un profeta innominato (l’anima che era ora questo ragazzo appunto, secondo Cayce) affronto` Jeroboam. Fra i segni che era un autentico portavoce di Dio questo profeta dimostro` la capacita` di far avvizzire la mano del re e di poi guarirla. Il problema che sorse per questo profeta era di chi avere fiducia. Nella sua missione divinamente ispirata di affrontare Jeroboam il profeta aveva anche ricevuto altre istruzioni particolari. Fu rispetto a quelle istruzioni che egli falli`. Una persona che pretendeva di essere anch’essa un profeta gli menti` e lo persuase ad ignorare le istruzioni - per la propria sconfitta e morte violenta (vedi Re 13: 15-25). Questa storia e` l’origine per il consiglio di Cayce: “Egli non deve affatto ascoltare coloro che possono consigliarlo sul modo in cui usare le capacita`...ma [invece] avere fiducia in Colui che e` la via.” Evidentemente ci potrebbe sempre essere la tendenza dell’anima a farsi fuorviare con i suoi doni psichici e spirituali.
Poi Cayce si riferisce ad un’altra vita ancora in cui questa anima dimostro` la tendenza ad usare male o a comprendere male qualcosa sulle capacita` paranormali. Per la seconda volta Cayce identifica il ragazzo come la reincarnazione di un personaggio biblico. Nuovamente e` un personaggio piuttosto
minore, ma una figura chiave in una storia fortemente istruttiva. Vedi gli Atti degli Apostoli 8: 18- 24 per i dettagli di questo racconto. Parla di un uomo di nome Simone che visse in Samaria e che desiderava disperatamente il potere di guarire con l’imposizione delle mani, come dimostrato da Pietro e Giovanni. Egli si offre di comprare la capacita` da Pietro - qualcosa che assomiglia in modo imbarazzante alla nostra era moderna del mercantilismo. I commenti di Cayce nel paragrafo 10 si riferiscono alla lezione imparata dall’anima nel suo incontro con Pietro - una lezione sul denaro e sui doni spirituali che sarebbe stata cruciale per il giusto uso delle sue capacita` in questa vita.
Che cosa possono insegnarci oggi queste storie di vite passate date oltre 50 anni fa ad un bambino di sei anni? Probabilmente qualcosa sull’uso corretto delle nostre stesse capacita` particolari. Lo stesso tipo di processo e` all’opera per ognuno di noi che abbiamo portato nella vita attuale qualche talento, destrezza o sensibilita` da un’incarnazione precedente. Non occorre che il talento sia teatrale come le profezie visionarie ne´ che la vita sia famosa come quella di qualche personaggio biblico. I principi della reincarnazione, del karma e della crescita dell’anima funzionano per tutti allo stesso modo.
Con praticamente ogni talento o forza dell’anima e` connessa qualche sfida o tentazione sul come sara` usato. Pensate a qualcosa in cui voi siete molto dotati. Forse e` una destrezza nella persuasione o nelle finanze o nell’arte. Forse e` l’idoneita` di comprendere cio` che altre persone sentono o l’abilita` di risolvere i problemi. Senza dubbio quel talento deve avere una parte importante nella realizzazione di cio` per cui siete venuti sulla terra, proprio come la capacita` psichica fece per quel bambino di sei anni.
Una chiave al vostro successo nella crescita dell’anima in questa vita puo` essere la stessa come per lui: riconoscere le storture o gli usi erronei potenziali di quel talento. Non e` necessario ricordare delle vite passate specifiche. Tutto cio` che dobbiamo fare e` sviluppare la sensibilita` per gli schemi della nostra anima, per vedere i piccoli strappi o tentazioni che attraversano il nostro sentiero ogniqualvolta che cominciamo ad usare quel talento. Cayce non aveva l’intenzione di non farci usare i nostri doni speciali spaventandoci (o quel ragazzino). Voleva soltanto che tenessimo a mente come ogni destrezza o talento possa essere una spada a doppio taglio.
Il Reading
Questo reading psichico, 4087-1, fu dato da Edgar Cayce per un bambino di sei anni, su richiesta del padre del bambino, a Virginia Beach, Virginia, il 15 aprile 1944. La conduttrice fu Gertrude Cayce.
1. Gertrude Cayce: Darete le relazioni fra questa entita` e l’universo e le forze universali; dando le condizioni che formano la personalita`, latente e manifesta nella vita attuale; inoltre le apparizioni precedenti sul piano terreno, fornendo tempo, luogo e nome e in ogni vita cio` che costrui` o rallento` lo sviluppo dell’entita`; dando le capacita` dell’entita` presente, cio` che puo` raggiungere, e come. Risponderete alle domande come le chiedero`:
2. Edgar Cayce: Si`, abbiamo qui le memorie di quell’entita` ora nota come o chiamata [4087].
3. Come troviamo, ci sono delle grandi possibilita`, ma ci sono anche grandi problemi da affrontare nell’educazione e nella guida per questa entita` attraverso gli anni formativi.
4. Perche´, come troviamo, questa entita` e` stata piu` di una volta fra coloro che erano dotati di cio` che a volte viene chiamato la seconda vista, o la super-attivita` del terzo occhio. Ogni volta che si apre quindi il centro lyden (Leydig) e le forze kundalini (si muovono) lungo il (centro) pineale, troviamo che ci sono delle visioni di cose che devono venire, di cose che stanno accadendo.
5. Ma nell’uso di queste cose attraverso alcune esperienze, come troveremo, l’entita` sta affrontando se stessa nel presente. Perche´ l’entita` fu il profeta che avverti` Jereboam. Leggetelo! Vedrete perche´ egli non deve ascoltare affatto coloro che possono consigliarlo per quanto riguarda la maniera in cui deve usare le capacita` che sono state e sono una parte dell’esperienza dell’entita`; bensi` confidare in Colui che e` la via.
6. Non allontanatevi dalla chiesa! Continuate ad essere attivi nella chiesa, affinche´ ci possa essere la
sicurezza nel se´ che ha a che fare o che deve trattare con l’uso soltanto di tale introspezione, tale visione, per la gloria del Padre come manifestata nel Figlio.
7. Non usate questa (introspezione ecc.) per gratificare, soddisfare ne´ incoraggiare l’entita` ad usarla. Invece educate l’entita` nell’uso dello scopo divino, del desiderio divino. Perche´ se lo scopo e il desiderio sono giusti possiamo trovare che l’entita` puo` - come nell’esperienza prima di questa - usare le attivita` per il beneficio del suo prossimo.
8. Perche´ nell’uso del potere che e` stato parte della coscienza dell’entita` puo` venire aiuto per molti. 9. Perche´ nell’esperienza prima di questa l’entita` ha tentato di comprarlo (l’uso del potere) da Pietro. Percio` quella tendenza, quella realizzazione che il cattivo uso dello stesso puo` portare forze distruttive nell’esperienza.
10. Dato che in quell’esperienza l’entita` era stata avvertita, quando chiese: “Pregate che mi venga concesso il perdono per il pensiero che tale cosa possa essere acquistata,” fu perdonata. Perche´ come era indicato, “Quello che legherai sulla terra sara` legato in cielo, quello che slegherai sulla terra sara` slegato in cielo.” La` troviamo che l’entita`, in tutta quell’esperienza, uso` la capacita` concessa per una comprensione maggiore, un’interpretazione maggiore. Perche´ tutto cio` che un individuo puo` sapere di Dio e` gia` dentro di lui. E’ nell’applicazione e nella pratica di cio` che ha in se´, nei suoi rapporti con i suoi desideri, le sue speranze, le sue paure e con il suo prossimo. Perche´ come seminate, cosi` dovete raccogliere.
11. Prima di quello l’entita` era il profeta di Giuda che fu inviato da Jereboam per avvertirlo e che causo` l’avvizzimento della mano e anche la guarigione della stessa; ma si volto` da parte quando venne confrontato con cio` in cui la mente disse “un modo piu` eccellente.”
12. Non ci sono scorciatoie. Quello che Dio ha comandato e` vero. Perche´ la legge del Signore e` perfetta e converte l’anima.
13. Qui i genitori hanno un dovere reale, molto reale. Hanno un’opportunita` reale, molto reale. Vivete in modo che la vostra stessa vita possa essere un esempio per questa entita` nei suoi anni formativi. Insegnate in quel modo, e non fatelo fare da qualcun altro - insegnate in quel modo, perche´ e` la vostra responsabilita`, non quella del prete, non dell’insegnante, non la responsabilita` di un ministro del culto, ma la vostra. Non rimandatelo. Non trascuratelo, o altrimenti affronterete il se´ nuovamente.
14. Nell’educazione cominciate dapprima con voi stessi, come con l’entita` [4087]. Giuseppe egli dovrebbe essere chiamato. Cominciate l’educazione con quello indicato in Esodo 19:5 - “Se ascolterai la voce, Egli ha un lavoro speciale, una missione speciale per te - ma tu devi ascoltare la voce dentro di te, affinche´ tu presenti il tuo corpo come un sacrificio vivente, sacro e accettabile per Lui, il che e` un servizio ragionevole.” Perche´ coloro che sono stati chiamati, che sono stati predestinati per essere messaggeri hanno una responsabilita` maggiore; non come un santo - perche´ c’e` piu` gioia in cielo per un peccatore che per novantanove che sono dei cosiddetti santi, o coloro che sono soddisfatti con quello che fanno.
15. Quindi studiate cio` che e` stato interpretato nella Lettera ai Romani. Troverete che non e` di qualche altra parte, qualcosa di inaspettato, non da oltremare, non da davanti all’altare. Perche´ il tuo corpo e` davvero il tempio e la` egli puo` trovare davvero il suo Creatore. La` puo` davvero incontrare se stesso. La` puo` davvero aprire la porta della propria coscienza, cosi` che il Maestro possa camminare e parlare con lui.
16. Non scoraggiate, non incoraggiate le visioni - fino a quando le prime lezioni saranno imparate. 17. Poi ci sara` la necessita` che voi, nonche´ altri, diate retta agli avvertimenti per dare i quali questa entita` puo` essere stata mandata.
18. Abbiamo terminato per ora.
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