Lemuria e Atlantide: un flashback

Grazie alla capacità sbalorditiva di Cayce di sintonizzarsi sulle Cronache Akashiche abbiamo appreso che la maggior parte di noi ha avuto una vita nei paesi preistorici di Lemuria e Atlantide. Lemuria si trovava nell’oceano Pacifico, chiamato così dall’esploratore Ferdinando Magellano per le sue acque calme. Atlantide si trovava nell’oceano Atlantico spesso tempestoso, che ha il suo nome dal suo continente sommerso. Le Cronache Akashiche rivelarono che Atlantide si estendeva dal golfo del Messico al Mar Mediterraneo (gran parte del continente ora giace sotto il Mar dei Sargassi, situato in mezzo all’Atlantico, l’unico mare senza un confine terrestre).
Lemuria precedette Atlantide di milioni di anni ed era popolata da due ondate di anime. La prima ondata era composta da spiriti o fantasmi (dal termine latino “lemur”che significa “fantasma”). La seconda ondata era più “formata” – non era fisica ma comunque formata – ciò che Cayce descrisse come “forme pensiero” (257-201) Secondo le sue letture Lemuria fu il periodo spirituale più elevato per i figli di Dio in questo mondo (877-26). Spiegò che eravamo ancora pienamente coscienti della nostra natura celeste e delle Forze Creative e che eravamo esseri di luce con delle menti in grado di percepire, ideare e influire sulla creazione. Cayce disse: “Sei una luce, un raggio che non finisce, vive ancora e ancora … finché sarai tutt’uno con la fonte della luce.” (136-83)
Atlantide iniziò nel 210.000 a.C. e fu il primo vero movimento di incarnazione (dal latino “caro”, carne, il momento e arco di tempo in cui lo spirito entra e vive nella carne). Cayce spiegò che fino a quel periodo eravamo in possesso di entrambe le nostre energie yin e yang in una unità dentro di noi. Tuttavia, via via che perdemmo il nostro senso celeste di unione, comparve un incantesimo o un’illusione in forma di dualità. Questo mondo aveva una dualità naturale, come si vede nel giorno e nella notte, nell’essere vivi e morti. Più ci siamo spinti in questo mondo, maggiormente la dualità ha influito su di noi. Nella nostra confusione iniziammo a proiettare solo un aspetto di tutta la nostra forza motrice, e comparve il primo maschio e la prima femmina incarnati individualizzati.
Nella Bibbia ciò avvenne molto tempo dopo la prima creazione (Genesi 1,26-28) e anche dopo la seconda creazione (Genesi 2,7). Dio percepì la nostra solitudine qui (Genesi 2,18), poiché nei regni celesti sentivamo sempre unione in compagnia. Dio cercò di creare un compagno per noi, ma non se ne trovò fra le creature di questo mondo. Alla fine il compagno migliore per noi si trovò dentro di noi, la forza motrice yin e yang complementare. Dio immerse tutto il nostro essere in un sonno profondo e separò maschio e femmina. Durante la vita incarnata era previsto che queste due parti individualizzate fossero compagni ideali (Genesi 2,24).
Nelle letture di Cayce su Atlantide egli insegnò: “In principio maschio e femmina erano tutt’uno. Poi arrivarono i cambiamenti, quando ci si volgeva su se stessi, attraverso le fonti della creazione, al fine di diventare l’assistente-consorte creato dalle Forze Creatrici – porto in essere da fuori di sé. Questo portò il/la consorte, NON soltanto il compagno/la compagna.” (364-7) In origine donne e uomini erano destinati ad aiutarsi l’un l’altra per trarre il meglio dalla vita incarnata.
Questo flashback alle condizioni di Atlantide, secondo la lettura 1602-3 di Cayce, ci riporta al nostro futuro, perché le capacità che abbiamo avuto durante l’antica era di Lemuria e Atlantide sarebbero ritornate! Avremmo di nuovo avuto “piena coscienza” delle Forze Creatrici e saremmo stati capaci di usarla durante un’epoca d’oro di incarnazioni fisiche. In altre letture egli insegnò che, durante questa epoca d’oro, non ci sarà alcun male, né ci saranno sofferenze, lacrime, malattie, e vivremo tutti insieme in armonia e cooperazione. Disse che i nostri nuovi corpi saranno meno densi, avranno dodici chakra e vivranno quanto vorremo restare qui (affermando anche che l’età delle persone citate nella Bibbia non erano né finzione né invenzione).
Riflettendo su questi insegnamenti, possiamo chiederci se ciò significa che quindi ritroveremo la nostra interezza, riunendo il nostro yin e yang. Significa che ritroveremo la fratellanza e non ci sentiremo mai soli? Significa che saremo esseri di luce? Ricercando la risposta negli archivi di Cayce, sembra che sarà così. La lettura 816-10 dice che la nostra “condizione naturale, normale è spirito” e che riacquisteremo la nostra condizione originale come spiriti infiniti, universali vivendo nello Spirito infinito, eterno onnicomprensivo.
Data la condizione del mondo di oggi qualcosa di drastico deve avvenire affinché possiamo avvicinarci all’epoca d’oro predetta da Cayce. Nonostante le apparenze non dovremmo sottovalutare i poteri delle Forze della Vita di cambiare le cose in modo drastico. Come ammonì il discepolo Paolo: “Tutti saremo trasformati, in un istante, in un batter d’occhio” (I Cor. 15,52). E come Gesù osservò: “Da queste pietre Dio può far sorgere dei figli di Abramo!” (Matteo 3,9)
Date queste possibilità di cambiamenti drastici Cayce ci incoraggiava a prepararci per questo evento in modo da poter godere nuovamente della nostra natura celeste originale e del Giardino dell’Eden di questo mondo.