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venerdì 29 marzo 2024

La fine dell’Era dei Pesci

In questo inizio 2017 sembra a volte che il mondo si stia spezzando in tanti pezzi. Punti di vista estremamente diversi fra loro, spesso con connotazioni religiose, abbondano qui negli USA, così come anche in tutto il mondo.
Da un punto di vista astrologico ci troviamo in transizione dall’Era dei Pesci all’Era dell’ Acquario e la psiche del mondo sta cercando di negoziare questo cambiamento.
Conforme al simbolismo dell’archetipo dei Pesci come spirituale e idealistico, l’Era dei Pesci è stata l’era dell’unico Dio e ha visto l’ascesa di tre grandi religioni monoteistiche: Buddismo, Cristianesimo e Islam.
Nel suo saggio Aion (Opere, vol.9, II parte) Carl Jung affermò che, quando il cristianesimo si è organizzato in un dogma, i padri cristiani non furono in grado di cogliere l’unione di Dio o di accettare Dio come un paradosso – e pertanto non riuscirono ad accettare il figlio di Dio come figura paradossale. L’Unico Dio diventò una dualità e si divise in contrari: bene/male; Cristo/Satano. Jung asserì che questo cambiamento sia riflesso nel simbolo per i Pesci che in origine fu un pesce, ma col tempo si divise e diventò i due pesci che nuotano in direzioni opposte.
Nella sua intervista del 1987 con Bill Moyers, Joseph Campbell disse che, quando siamo nel trascendente, tutto è uno, ma quando usciamo dal trascendente per entrare nel campo del tempo, entriamo nel campo dei contrari. Ogni cosa nel campo del tempo è duale. Il bene e il male sono rappresentazioni temporali del centro – il trascendente – e Campbell ci consigliava di porre la nostra mente nel centro dei contrari; non sui due lati della dualità. La maggior parte di noi nel mondo occidentale mette la mente sul bene, in opposizione a ciò che crediamo sia il male. Jung fu anche d’accordo con Campbell che, quando ci si trova in conflitto, è importante “mantenere la tensione fra gli opposti” affinché compaia la funzione trascendente.
Durante il XVI secolo ci fu una congiunzione di 7 pianeti nei Pesci che simboleggiava una svolta per l’era dei Pesci. Molti pensarono che significasse la fine del mondo. Stando a quel che si dice, qualcuno persino cominciò a costruire un’arca per paura del diluvio, dato che i Pesci sono un segno d’acqua. Ciò che capitò fu la dualità nell’immagine di Dio finalmente manifestata con una divisione nella chiesa, simboleggiata dall’affissione da parte di Martin Lutero delle sue 95 tesi sulla porta della chiesa.
Quando non siamo in grado di accettare il pensiero paradossale – la polarità che rifiutiamo cade nella nostra ombra e viene quindi proiettata sugli altri. Quando ciò avviene ci troviamo ad aver a che fare con coloro che sembrano avere dei punti di vista del tutto opposti ai nostri. Quando rifiutiamo qualcosa dentro di noi, lo incontriamo nell’”altro” o, come sostengono le letture di Cayce, stiamo “incontrando noi stessi”. Ciò sembra accadere attualmente nel mondo.
Ogni era astrologica dura all’incirca 2100 anni. Nessuno sa esattamente quando l’Era dei Pesci sia iniziata. Alcuni credono che sia iniziata con la nascita di Gesù fra l’anno 6 e 4 a.C. circa, mentre altri ritengono che sia cominciata circa nell’anno 500 a.C. con la nascita del Buddha.
Non sappiamo nemmeno quando l’Era dell’Acquario avrà inizio, ma stiamo già avvertendo alcune influenze acquariane. L’Acquario è il portatore d’acqua e c’è una preoccupazione crescente sulle carenze di acqua e sull’aumento del livello dei mari. L’Acquario simboleggia inoltre l’esplosione tecnologica negli anni recenti.
Sia le letture di Cayce sia gli scritti di Jung mettono in evidenza che dobbiamo cominciare con noi stessi. Che cosa rispecchiano su di noi coloro che hanno dei punti di vista contrari ai nostri? Riusciamo ad abbandonare i punti di vista estremi sulle questioni che riguardano il nostro mondo e spostarci verso il centro, mantenendo la tensione di quella posizione durante questo periodo di transizione?
Le letture di Cayce sostengono che quell’Unità sia un punto di partenza per il nostro sentiero spirituale.
“Per sei mesi la prima lezione dovrebbe essere Uno – Uno – Uno; Unità di Dio, unità della relazione dell’uomo, unità di forza, unità di tempo, unità di scopo, unità in ogni sforzo – unità – unità!” (900-429)
Dobbiamo riconoscere la divisione avvenuta durante l’era dei Pesci e abbracciare il concetto di Unità che porta la possibilità per un’evoluzione nella coscienza. Solo allora possiamo comprendere appieno il potenziale acquariano per la Fratellanza Universale.
“Poiché, ricorda, vi è soltanto una fonte in cui gli estremi si incontrano – la vita spirituale.” (1931-1)
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