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giovedì 25 aprile 2024

I mistici fondatori degli USA seguito da: - L’oroscopo degli Stati Uniti - Il numero dell’America: il 13 – Il lato psichico del sogno americano

I mistici fondatori

“Gli ideali, gli scopi che hanno dato vita alla nazione sono buoni. Si potrebbe rispondere dicendo che occorre che ogni uomo, ogni donna aderisca a quei principi che causarono la formulazione del pensiero americano.” (3976-24)



Il congresso vota l’indipendenza

“Gli ideali … che NOI SIAMO IL CUSTODE DI NOSTRO FRATELLO; che dipendiamo ciascuno l’uno dall’altro … se … ciascuno SARA’ … un canale per … amore fraterno, gentilezza, pazienza, sopportazione, solo essere gentili … se quell’ideale è MANTENUTO da coloro che sono stati e che sono AL potere, sarà mantenuto un tendenza generale verso una sicurezza maggiore, considerazioni economiche maggiori del tutto, pace maggiore, armonia maggiore … E l’uomo che lavora … che vive del sudore della fronte, avrà pari considerazione davanti alla LEGGE come coloro che governano la vita di molti! Poiché TUTTI stanno uguali davanti al giudizio del Creatore.” (3976-17)

Siccome l’America si trova in una nuova epoca polarizzata, non c’è mai stato un momento migliore per rivisitare e chiarire le convinzioni spirituali profonde dei padri fondatori della nostra nazione. Quali furono di preciso quelle convinzioni? Mentre i conservatori e i laicisti, che sono in favore della separazione dello stato dalle istituzioni religiose, hanno assunto posizioni notevolmente diverse sull’argomento, una cosa sembra assolutamente chiara: l’adesione dei nostri padri fondatori ai principi esoterici e alla teologia non tradizionale è allineata più strettamente con le idee metafisiche e mistiche presenti nelle letture di Edgar Cayce che con la religione convenzionale.

Un nuovo ordine dei secoli
Al centro di ogni discussione dei nostri padri fondatori è la nozione che gli uomini e le donne che hanno creato la nostra nazione abbiano capito che l’America era più un’idea che un luogo – ciò che è stato chiamato un “nuovo ordine dei secoli”. I loro stessi antenati, sfuggendo ai legami di un autoritarismo monarchico europeo, con il suo tribalismo e i suoi dettami religiosi, cercarono l’aria libera di una nuova terra, senza ostacoli da parte della convenzione, dove potessero pensare, credere e agire liberamente. In larga misura era alimentato da una coscienza fondata nelle filosofie esoteriche ecumeniche che spesso trascendevano la religione stessa: deismo, unitarianesimo, massoneria, quaccherismo e il movimento dei Rosacroce. Questi punti di vista hanno spesso visto il livellamento di tutte le religioni, per lo più vedendole come percorsi diversi verso la stessa vetta o, com’è raffigurato sul grande sigillo della nostra nazione, verso l’apice di una piramide.
Questi uomini e queste donne sono stati dei mistici? La risposta dipende da come si definisce il misticismo. Sebbene il significato del termine sia cambiato notevolmente dalle sue origine greche, sembra ragionevole descrivere un mistico come una persona che, in un ambiente di clausura, cerca l’unione o l’unità con Dio o, com’è comunemente compreso nella tradizione orientale, l’essere tutt’uno con l’universo. Inoltre un mistico – o almeno molti mistici nel corso dei secoli – cerca l’unione con Dio attraverso la contemplazione, la disciplina e l’abbandono a Lui e lo fa senza una religione intermediaria o un personaggio religioso stabilito. Ciò forse qualifica i nostro padri e madri fondatori come mistici? Tenendo conto di una definizione precisa, probabilmente i fondatori non ne avrebbero i requisiti necessari. Ciò, però, non significa che non fossero misticamente inclini.







Thomas Jefferson, la sua casa Monticello e i
simboli dell’università della Virginia e dei massoni

Il mistico da Monticello
Nella casa di Thomas Jefferson in Virginia si trovano custodite su tela o come scultura le immagini dei tre grandi mentori di questo padre fondatore che fu l’autore principale della dichiarazione di indipendenza e il terzo presidente degli Stati Uniti: Newton, Locke e Bacone.
L’influenza di Isaac Newton (1643-1727), matematico, astronomo, teologo, autore e fisico inglese, fu per lo più scientifica, benché vada anche notato che Newton produsse molte opere che sono ora considerate dei classici metafisici. Oltre ai suoi saggi alchemici Newton studiò e scrisse ampiamente sul tempio di Salomone, attingendo non solo alla Bibbia per l’ispirazione, ma anche a testi antichi che, secondo lui, rivelavano delle verità universali basate su rapporti matematici. Tali scritti collocano Newton (e di riflesso Jefferson) fra i sostenitori della massoneria, i cui gradi massonici sono direttamente collegati con la storia della costruzione del tempio di Salomone e la cui interpretazione degli eventi che comprende la costruzione del tempio sono la base per i rituali elaborati della massoneria.
Le opere del filosofo inglese John Locke (1632-1704) stanno alla base dell’empirismo filosofico moderno che afferma che la conoscenza proviene unicamente o principalmente dall’esperienza sensoria – e il liberalismo politico in cui ogni cittadino ha un diritto naturale alla vita, alla libertà e alla proprietà e che i governi non devono violare questi diritti. Occorre menzionare anche il suo approccio egualitario alla religione. Insisteva sul fatto che i musulmani e tutti gli altri che credevano in Dio fossero tollerati in Inghilterra. Facendo una campagna a favore della libertà religiosa Jefferson seguì il suo idolo, chiedendo il riconoscimento dei diritti religiosi di ebrei e musulmani, così come di pagani e altre fedi, creando così ciò che è stato giustamente descritto com “una nazione sotto molti dei”.
Francesco Bacone (1561-1626), l’autore di America – la nuova Atlantide, è forse stato l’ispirazione maggiore di Jefferson. Scienziato, statista e filosofo, Bacone è considerato il fondatore della massoneria moderna e il capo dell’ordine dei rosacroce. Secondo queste società metafisiche, proprio come i costruttori della grande piramide e del tempio di Salomone lavorarono la pietra per creare dei monumenti divinamente ispirati, l’uomo – per gradi – potrebbe affinare le spigolosità della sua anima diventando padrone delle leggi della natura e dei principi spirituali per trasformare se stesso. Fra quegli insegnamenti nascosti (e per qualcuno, eretici) ci sono la reincarnazione e la comunione diretta con Dio, concetti il cui origine si trova nell’antico Egitto e nelle scuole di saggezza ermetica che ebbero origine da una tradizione religiosa, filosofica ed esoterica basata principalmente su scritti attribuiti a Ermete Trismegisto.
Sarà di particolare interesse per gli studiosi di Cayce che, secondo Cayce, Ermete fu un’incarnazione di Gesù e colui che progettò e costruì, sotto la direzione di Ra-Ta (una delle incarnazioni di Cayce), la grande piramide.

La paternità di Dio e la fratellanza dell’uomo sono insegnamenti fondamentali della massoneria.

La questione se Jefferson sia stato massone o meno si dibatte da due secoli. Sebbene nessun documento ne indichi un’adesione formale, è noto che egli frequentava alcune assemblee in una loggia prestigiosa in Francia e che marciava in una processione massonica a Charlottesville, in Virginia. Similmente non ci sono prove documentate che fosse stato un Rosacroce, ma ci sono molte indicazioni interessanti, fra cui l’uso che faceva di un segreto codice rosacrociano di comunicazione e la sua progettazione cabalistica di ispirazione rosacrociana per la costruzione dell’Università della Virginia.
Qualsiasi siano state le sue profonde convinzioni spirituali, Jefferson lasciò questa vita lasciando degli indizi: scrivendo La Bibbia di Jefferson, un adattamento personale del Nuovo Testamento e lo Statuto della Virginia per la libertà religiosa, citandolo su tutte le altre sue imprese, tranne la redazione della Dichiarazione di Indipendenza e la fondazione dell’Università della Virginia.








Fratello George Washington in abito rituale massone
mentre posa la pietra angolare del Campidoglio degli Stati Uniti

Il Merlino d’America
Il padre fondatore Benjamin Franklin è stato descritto come il “Merlino d’America”. Membro attivo della “Fratellanza” massonica, anch’egli è forse stato un Rosacroce. Sebbene la sua appartenenza ai Rosacroce non possa essere provata, egli pubblicò in particolare i libri di Johann Conrad Biessel, fondatore di Ephrata in Pennsylvania, la prima comunità Rosacroce in America. Portando dei doni Franklin visitava spesso questa comunità Rosacroce e, dopo che si era sciolta, ereditò la sua biblioteca metafisica. E’ interessante rilevare che un altro visitatore di quella comunità fu George Washington che, com’è ampiamente noto, rilasciò un prigioniero di guerra su richiesta di uno dei suoi capi, Peter Miller.
Quando si trattava di questioni di spirito, Franklin era dichiaratamente anticonvenzionale. Ammirava apertamente George Whitefield (1714-1770) che predicava una serie di ritorni alla religione che diventarono noti come il “grande risveglio”, che davano agli ascoltatori la profonda convinzione del loro bisogno di salvezza da parte di Gesù Cristo e incoraggiavano l’introspezione e dedizione a un nuovo parametro di moralità personale. Però era anche un unitario impegnato, una fede che rifiuta dottrine cristiane convenzionali come il peccato originale, la predestinazione, l’infallibilità della Bibbia e la santissima trinità. Gli unitari credono nell’autorità morale, ma non necessariamente nella divinità di Gesù. Inoltre Franklin era un deista impegnato – uno che credeva che Dio avesse creato l’universo e poi ci avesse lasciati da soli, e che l’umanità – attraverso il dono di Dio del libeo arbitrio – dovesse determinare il proprio destino. La cosa più anticonvenzionale di tutte e in accordo con le letture di Cayce, egli credeva nella reincarnazione e tentò di diffondere l’astrologia nel suo Almanaco del povero Richard.

Il primo padre della massoneria americana
Eroe di guerra rivoluzionario e primo presidente, George Washington fu il più illustre massone del 33° grado dell’America. Poco si sa della sua osservanza delle pratiche massoniche rigorose come le strette di mano segrete e le parole in codice, ma chiaramente accettava il rituale massonico in modi che non dimostrava in un ambiente cristiano più ortodosso. Per esempio non si inginocchiava per pregare in chiesa, non faceva mai la comunione dopo la rivoluzione e più delle volte si riferiva a Dio come Provvidenza – un termine chiaramente massonico e non biblico.

I padri fondatori della nuova Atlantide
Molti altri dei nostri eroi tanto venerati andarono fuori dagli schemi. Essi comprendono John Adams, le cui origini deistiche sono innegabili. Confutando il calvinismo che mette in rilievo la totale depravazione dell’uomo e la completa sovranità di Dio, il cattolicesimo e un’altra ortodossia cristiana, egli abbracciò l’unitarismo. Poi c’erano John Paul Jones, John Hancock, James Monroe, Lewis Meriwether e William Clark – tutti massoni – così come i quaccheri William Penn, il cui misticismo è stato il soggetto di diverse biografie, e Thomas Paine, un sognatore utopistico. Ci sono così tanti altri sulla lista degli americani inclini al misticismo che il celebre filosofo, autore e studioso religioso Jacob Needleman ha posto questa importante domanda: “L’America ha un cuore mistico nascosto?”

William Penn

L’anima mistica dell’America
Le logge massoniche nell’America degli inizi avevano un orientamento fortemente metafisico che aiutava a sviluppare valori e scopi comuni fra i membri, così come profondi legami di lealtà. La discrezione tradizionale conservata nelle logge permetteva ai membri di comunicare e organizzare la sommossa che sarebbe diventata la rivoluzione, con poca paura di denuncia. Per molto tempo questa è stata la spiegazione più accettata citata per il ruolo della massoneria nella fondazione della nostra nazione. La sola discrezione non spiega perché la massoneria abbia fornito la struttura della costituzione degli Stati Uniti o perché il marchio distinto del federalismo creato dalla costituzione sia identico a quello della grande loggia massonica creata nel 1723. La ragione per cui tanti fondatori erano massoni era perché faceva appello alla loro fede profonda nel libero arbitrio, nella democrazia e nella fratellanza dell’uomo – ciò che è il fondamento della massoneria.

“E’ anche capito, compreso da qualcuno che dovrà nascere un nuovo ordine di condizioni … che ci dovrà essere una considerazione maggiore di ogni individuo, perché ogni anima è il custode di suo fratello.” (3976-18)

Le letture di Cayce non solo erano favorevoli a questo concetto, ma rivelano anche che i principi massonici possono essere fatti risalire agli esseni, l’antica setta giudaica che preparò la via per Gesù, che non per caso si chiamava “la Fratellanza” o “Fratellanza Bianca”. Inoltre Cayce vedeva le influenze massoniche al centro dell’eccezionalismo americano e la base per cui sarebbe stato stabilito nel XX secolo un nuovo ordine mondiale negli affari degli uomini:

“L’americanismo … con il pensiero universale che è espresso e manifestato nella fratellanza dell’uomo nel pensiero di gruppo, com’è espresso dall’ordine massonico, sarà la norma futura nella sistemazione degli affari nel mondo. Non che il mondo diventerà un ordine massonico , ma i principi che vi sono inclusi saranno la base sulla quale il nuovo ordine della pace dovrà essere stabilito … Quando si considerano queste cose, quindi, è ovvio che le persone dovrebbero darsi da fare.” (1152-11)

I simboli che rappresentano l’anima mistica dell’America
I padri fondatori non solo erano interessati alle credenze metafisiche divulgate dai massoni, essi facero proprio un mezzo per trasmettere visivamente questi principi radicati. Cayce afferma:

“Proprio come l’uomo ha fatto durante i secoli, così avviene pure nel presente, quando si prendono quelli della varie nazioni che hanno visto la luce e hanno, attraverso una forma o un’altra, cercato di stabilire come l’idea di quella nazione, di quel popolo, qualche simbolo che ha rappresentato e tuttora rappresenta quei popoli in quei giorni dei padri della terra presente chiamata America.” (3976-29)
Qual è quindi quel potente simbolo di quella verità? E’ l’immagine ispirata dai massoni dello stemma degli Stati Uniti che vediamo ogni giorno sul retro delle nostre banconote da un dollaro. Con le sue origini nel movimento europeo dei rosacrociani e nella massoneria, l’Occhio che tutto vede di Dio (architetto dei templi di Salomone e di conseguenza, architetto dell’universo) – ciò che è descritto come l’Occhio della Provvidenza – si trova in cima alla Grande Piramide. Sopra e sotto ci sono le parole Annuit Coeptus (“Dio favorisce le nostre imprese”) e Novus Ordo Seclorum (“Nuovo ordine dei secoli”).
L’adozione dei nostri padri fondatori di queste immagini e delle parole che le accompagnano non solo rivela la loro preoccupazione per il simbolismo dell’antico Egitto, ma parla anche in favore di un messaggio fondamentale al centro della fede massonica e rosicrociana: che Dio è in ogni anima e che collettivamente – grado per grado - dobbiamo lavorare per unirci con Lui. Similmente Cayce stesso, in una lettura che potrebbe passare per un’invocazione massonia, dichiara che la Grande Piramide non era una tomba, ma
“… era un edificio … che doveva essere la sala degli iniziati di quella che a volte veniva definita la Fratellanza Bianca … In questa stessa piramide il Grande Iniziato, il Maestro, raggiunse quegli ultimi gradi della Fratellanza con Giovanni, il precursore di Lui, in quel luogo.” (5748-5)

Le parole che definiscono la nostra nazione
Forse l‘eredità più grande che i nostri padri fondatori hanno lasciato sono i principi di libertà e tolleranza religiosa e spirituale scritti sui nostri documenti più ispirati. Questi elementi, parafrasati qui sotto in corsivo dal giudice della corte suprema, Stephen Breyer, chiariscono assolutamente ciò che i nostri fondatori stavano pensando:
• il congresso non faccia alcuna legge riguardo a un’istituzione religiosa o che ne proibisca il libero esercizio; il governo non crei una religione ufficiale; per questo non può controllare ciò che succede nella mente e nel cuore delle persone;
• o che riduca la libertà di parola o della stampa; il governo non può controllare l’espressione di ciò che proviene dalla bocca delle persone;
• o il diritto delle persone di riunirsi pacificamente; il governo non può proibire la congregazione di persone per condividere l’espressione di idee;
• e di presentare una petizione al governo per una riparazione delle rimostranze. La capacità delle persone di dire la verità ai potenti.

Continuare l’opera dei fondatori
Come abbiamo approfondito in precedenza, è difficile definire la parola “mistico”. I nostri fondatori non soddisfanno esattamente la definizione classica. Non erano quel tipo di mistici. Abbracciavano invece una spiritualità non conformista e onnicomprensiva che incideva profondamente sul loro desiderio di una nazione in cui fosse tollerata ed incoraggiata un’espressione spirituale diversificata, dove le parole “dovete” e “non dovete” cedessero il passo al concetto di unione e a un riconoscimento mistico dell’unità della vita e della fratellanza dell’uomo.
In modo molto simile a deismo, unitarianismo, movimento dei Rosacrociani e massoneria, che onorano il divino in ciascuno di noi – o quacquerismo che esalta “la luce interiore” – l’opera e la filosofia di Edgar Cayce non è né la fondazione di una chiesa né una religione di stato. E’ questo che Cayce e i padri fondatori ci vorrebbero ricordare: il riconoscimento che siamo degli esseri spirituali, dotati di libero arbitrio, che hanno un’esperienza umana e la cui massima responsabilità è la fratellanza dell’uomo. Questo approccio mistico così evidente oggi nel movimento “spirituale non religioso” certamente darebbe ai padri fondatori conforto e gioia nel sapere che – nonostante i travagli che hanno affrontato e che noi affrontiamo oggi – la loro influenza rivoluzionaria può ancora essere così tanto una parte della grande nazione che hanno creato. E che ciascuno può recitare un ruolo. Cayce ci chiede:

“Che cosa hai fatto con la conoscenza che hai rispetto ai rapporti del tuo Creatore con il tuo simile?” (3976-15)

Ricordandoci che:

“Ogni MOVIMENTO che sia diverso da quello della fratellanza dell’uomo e della Paternità di Dio è pericoloso! … Non elevare la democrazia o qualsiasi altro nome al di sopra della fratellanza dell’uomo, della paternità di Dio!” (3976-24)
Egli conferma inoltre il ruolo e la responsabilità importante che gli americani hanno nel mondo più ampio:

“La spiritualità del popolo americano sarà piuttosto il criterio di ciò che diventeranno le forze del mondo …” (900-272)

E quando gli chiesero:
“Sarà possibile mantenere un discreto tenore di vita per la nostra stessa gente mentre aiutiamo ad elevare i livelli economici in altre parti del mondo?” Cayce rispose:

“Non solo DEVE essere possibile, DEVE essere FATTO! se deve esserci una QUALSIASI pace duratura! Ma deve iniziare nei cuori e nelle menti degli individui. Poiché è come abbiamo appena detto. Come le cellule vitali del corpo – quando si sono ribellate e hanno portato un numero sufficiente di altre a fare altrettanto, comincia la distruzione.” (3976-28)
Venture Inward, gennaio-marzo 2019



L’oroscopo degli Stati Uniti



I paesi hanno una data di nascita e, come con le persone, possiamo imparare qualcosa su di essi dai loro oroscopi. Noi festeggiamo la nascita degli Stati Uniti il 4 luglio, e la data da sola dà delle informazioni astrologiche importanti sul paese e la sua gente. Il 4 luglio 1776 il sole, Mercurio, Venere e Giove si trovarono tutti nel segno del Cancro, rendendo questo segno l’influenza più forte nell’oroscopo della nazione.
Cayce non disse molto sui segni zodiacali, ma indicò che il Cancro sia connesso al corpo fisico, a influenze forti, sensibilità e indulgenza (304-5, 1910-1).
Le persone del Cancro sono individui calorosi che amano la casa e stravedono per la loro famiglia. Sono attente alla sicurezza e spesso dei proprietari di case finanziariamente solidi. Il simbolo del Cancro è il granchio, e le persone con questo segno possono avere un “guscio” esterno – tendono a essere protettive e indipendenti. E’ difficile sapere quanto siano motivate o tenaci finché non le si conosce.
Il carattere americano riflette queste caratteristiche: da quasi 60 anni le case di proprietà hanno raggiunto oltre il 60%.
Le parti del corpo hanno delle associazioni astrologiche tradizionali e il Cancro governa i seni e lo stomaco. Questo segno è collegato alle “reazioni istintive” e i cancerini possono essere sensibili e intuitivi. Di solito essi nutrono le persone, si godono il cibo e i pasti in famiglia. Tipicamente sono bravi in cucina, ma spesso mangiano troppo, si concedono dolci, piatti ricchi a base di latticini e cibo che si mangia per tirarsi su di morale come la torta di mele della mamma.
Anche il pianeta Giove è un’influenze forte nel tema natale degli USA. Giove sta per tutto ciò che è grande ed esagera tutto quello che tocca. La sua energia è generosa e ottimistica e Giove rappresenta anche abbondanza e un buon raccolto. Giove in Cancro vicino sia a Venere sia al Sole nell’oroscopo degli USA porta a un paese vasto e fertile che molti considerano una terra delle opportunità. Gli americani credono nella possibilità di fare carriera e molti l’hanno realizzata.
Ma Giove può anche indicare troppo di una cosa buona. Insieme con l’aspetto negativo del Cancro esso spinge il nutrimento verso l’eccessiva indulgenza, fame nervosa e un’avversione all’esercizio fisico. Sfortunatamente la prosperità degli USA non rende sana la popolazione. Quasi il 40% è obeso e quasi il 10% ha il diabete.
L’enfasi delle letture posta sugli alimenti integrali naturali come frutta e verdure è forse l’antidoto ideale alla dieta americana standard di carne rossa, latticini, patate e alimenti lavorati, dolcificati e salati. Le prescrizioni di Cayce rispondono alla tendenza astrologica del paese verso l’eccesso.
Il chiropratico Harold J. Reilly (nato il 22 aprile 1895) aveva Giove in Cancro nel suo tema natale e forse lui stesso tendeva a lascarsi andare, però suggerì: “Praticate la moderazione … attraverso il coraggio e la tenacia potete acquisire abitudini fisse di vita virtuosa.” (Reader’s Digest, dicembre 1937).
In una lettura del 1925 con Cayce una casalinga ventunenne disse: “Stavo seduta a tavola mangiando, ma più che mangiare – mi stavo riempendo. C’era una torta al cioccolato e una torta al cocco e ogni sorta di dolci e prelibatezza. Mi sono proprio divertita a mangiarmelo tutto.” La risposta di Edgar rilevò che “… con tutte le cose, che vengano fatte con moderazione, decenza e ordine …” (136-20)
Le letture dichiararono inoltre che, quando eccediamo, “… si perde il contatto CON se stessi tanto da diventare in qualche modo schiavi dei propri vizi, nelle cose mentali, fisiche e materiali.” (911-7)
Nell’astrologia i segni opposti l’uno all’altro sono considerati opposti complementari, dato che le loro energie si compensano come un simbolo di yin-yang. Il segno del Capricorno è l’opposto complementare del Cancro. Edgar Cayce aveva sia Marte sia Giove in Capricorno, che sono collegati alla semplicità, al pragmatismo e all’autocontrollo. Come sappiamo dalla storia di vita di Cayce, le sue esigenze e quelle della sua famiglia erano poche. E nessuno di loro era obeso!
Venture Inward, gennaio-marzo 2019



Il numero dell’America : il 13
Il lato psichico del sogno americano

Cayce ci dice che la migliore autorità sulla numerologia è “ciò che si ottiene dal Talmud” (5751-1). Nel Talmud (la fonte da cui deriva il codice della legge ebraica) tredici è il valore numerico di echad. Echad significa “uno” e rappresenta la fusione di elementi diversi in un tutto armonioso. L’unità di echad non è compromessa dalla pluralità; impiega la pluralità come ingredienti dell’unità.

“LO SPIRITO DEL ‘76” è lo spirito del numero tredici. Sommando i due numeri (7+6) si trova la chiave numerologica. Guardando oltre si trovano uteriori prove. Le tredici colonie ne sono solo l’inizio. July the Fourth (il 4 luglio) e American Eagle (aquila americana) hanno tredici lettere, così anche le massime E Pluribus Unum e Annuit Coeptis, che si trovano sullo stemma degli Stati Uniti. La piramide sullo stemma ha tredici livelli. Lo scudo dell’aquila ha tredici strisce e nella zampa destra l’aquila stringe un ramo d’olivo con tredici foglie e tredici bacche.
Le bandiere rivoluzionarie del periodo proiettano la stessa influenza numerologica. Una bandiera mostra i numeri “76” su un campo azzurro. La bandiera del Massachusetts mostra un pino con un serpente a sonagli arrotolato alla sua base. Sopra l’albero c’erano le parole “An Appeal to Heaven” [un appello al cielo], tredici lettere, e sotto il serpente la frase popolare “Don’t tread on me” [non capestarmi], tredici lettere. Altre bandiere delle colonie ripetono il motivo familiare di tredici stelle e strisce.
Secondo B.J. Cigrand in La storia dello stemma degli Stati Uniti John Adams diede origine all’idea di simboleggiare l’unione delle colonie con la costellazione della Lira che consiste di tredici stelle.
Nella numerologia il 13 denota forza e durabilità. E’ un numero “indivisibile” associato con le forze dell’unità e della rigenerazione. Invece di essere un numero sfortunato, il 13 proietta forza e si esprime come uno schema psichico nello spirito dell’America. Benjamin Franklin aveva una lista di tredici virtù per la meditazione giornaliera.
H. P. Blavatsky, la grande teosofa, descrisse un processo di saggezza-consapevolezza e auto-sviluppo basato su 13 fasi che chiamava I gradini d’oro. Come eminente occultista e iniziata agli antichi insegnamenti misterici la sua scelta del 13 non fu né un caso né una coincidenza.
Un breve sguardo a I gradini d’oro di Blavatsky dovrebbe indicare lo schema di sviluppo che noi come individui – e come nazione – dobbiamo seguire per integrarci nelle vibrazioni espresse attraverso il numero 13, uno schema che è proprio al centro dell’anima dell’America.

1. Una vita pulita
2. Una mente aperta
3. Un cuore puro
4. Un intelletto vivo
5. Una percezione spirituale chiara
6. Sentimenti fraterni per tutti
7. Una disponibilità di dare e ricevere consigli e istruzione
8. Un senso leale di dovere nei confronti dell’insegnante
9. Un’obbedienza volontaria agli ordini della Verità
10. Una sopportazione coraggiosa dell’ingiustizia personale
11. Una dichiarazione coraggiosa dei principi
12. Una valorosa difesa di coloro che sono ingiustamente attaccati
13. Un occhio attento all’ideale del progredire e della perfezione
umana

Le prime quattro fasi definiscono delle qualità facilmente ottenibili senza guida o saggezza speciale; tuttavia, senza queste fasi non ci può essere alcun progresso ulteriore. Esse sono tutte prerequisiti per la quinta fase, che comporta un risveglio spirituale. A questo punto comincia il senso di qualcosa di più nella vita di ciò che si è percepito in precedenza – un sé superiore, un piano nella natura, una visione di uno scopo più ampio nella vita. Quando il percorso è stato mostrato e la scelta è fatta inizia uno sviluppo verso una ricettività più grande alle forze superiori e meno risposte alle richieste ed esigenze di quelle inferiori. Oltre a questo le fasi de I gradini d’oro diventano più difficili e impegnative. Ma il processo porta a una maggiore crescita dell’anima, una maggiore consapevolezza spirituale e alla capacità di servire.
Contando separatamente le tribù di Manasse ed Efraim (i due figli di Giuseppe) c’erano 13 tribù per la fondazione di Israele, 13 anime coinvolte nella formazione del cristianesimo e 13 colonie che hanno fondato una nuova era. Questo numero porta con sé una vibrazione unificante che è comune allo spirito di rinascita e rinnovamento.

Il coinvolgimento dei cittadini
Secondo Edgar Cayce c’era “Una presa di coscienza della necessità di avere fiducia nella ricerca dell’uomo di essere utile al suo prossimo… questi principi sono stati inculcati nella Dichiarazione … di Libertà…” (5023-2)

Un’altra volta egli affermò:
“… sappi che il cuore dell’America sta nello scopo di provvedere a tuo fratello … che egli sia nero o bianco … ebreo o gentile … schiavo o libero.” (257-250)

E “Non ci sarà carenza di pane per l’umanità quando alla fine l’umanità si renderà conto di essere in verità il custode di suo fratello.” (5398-1)

Alla luce di questi stralci non sorprende che molte persone le quali hanno cominciato a seguire il sentiero spirituale sviluppino anche un amore più profondo per l’America, come paese, come popolo e come idea – forse senza comprendere del tutto il perché.
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