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lunedì 11 novembre 2024

Le notizie buone dei nostri tempi

Fin troppo spesso, nel presente, abbiamo notizie di guerre, terrorismo, privazioni
economiche, malattie che ci minacciano, racconti di disumanità fra le persone e descrizioni
quasi inimmaginabili di sofferenza umana. In aggiunta a queste tribolazioni, continue
trasmissioni su contrasti politici, ineguaglianze economiche, abusi di potere e scandalose
cadute in pubblica disgrazia, e potremmo quindi porci la domanda: “In mezzo a tutto
questo c’è anche qualche buona notizia?” Che cosa è capitato allo “spuntare dell’Era
dell’Acquario” che cantavamo? Che cosa è successo ai concetti della New Age di unione,
pace sulla Terra, sorellanza/fratellanza e di una vita insieme in armonia e
interconnessione globale? Dove sono mai le buone notizie oggigiorno?
Le buone e le cattive notizie
Facendo una ricerca su Google sotto “buone notizie” i trovano diversi siti dedicati alle
buone notizie, e solo notizie buone! Fra quei siti ci sono happynews.com,
goodworldnews.org e il sito forse più ampio e più vecchio: GoodNewsNetwork.org che fu
fondato nel 1997 da Geri Weis-Corbley “come punto di smistamento per la raccolta e la
diffusione di notizie positive in tutto il mondo” e perché i mass media non facevano servizi
sulle cose positive.
Per concentrarci su qualche buona notizia cerchiamo qualche parametro che secondo
le letture di Edgar Cayce alla fine avrebbe caratterizzato questa epoca:
1) globalizzazione e una comprensione della nostra connessione l’uno con l’altro;
2) un senso rinnovato di spiritualità personale con la realizzazione finale che ciascuno
di noi può avere un accesso diretto al divino e
3) una vibrazione che alla fine avrebbe compreso tutto il pianeta e che si può
descrivere in una parola: “purezza”.
Per quanto riguarda globalizzazione, spiritualità e purezza, che notizie buone ci sono?
Raggiungere ogni parte del globo
I telefoni cellulari e la loro proliferazione hanno globalizzato il pianeta forse più di
ogni altra invenzione dopo la macchina tipografica e i viaggi aerei moderni. Siamo
connessi l’uno con l’altro (e col mondo) in modi che i nostri genitori e nonni avrebbero
creduto fantascienza. Su 7 miliardi di persone sul pianeta, 6 miliardi hanno accesso ad
un telefonino! Benché i primi cellulari fossero disponibili in commercio solo nel 1983 (e
pochi potevano permetterseli), l’ultima generazione di questi telefonini ha più potenza
di elaborazione del computer di quanto non fosse presente sui veicoli spaziali Apollo.
Questi cellulari sanno rilevare la nostra posizione, fornire indicazioni, rispondere a delle
domande, trasmettere dei programmi televisivi e accedere alle conoscenze collettive
del mondo. Più importante per ciò che riguarda la globalizzazione, le piattaforme di reti
sociali a disposizione della gente in tutto il mondo ora offrono aggiornamenti immediati
di notizie globali mentre stanno avvenendo! I telefoni cellulari hanno unito il mondo
mettendoci in condizione di comunicare con le persone in qualsiasi momento e in ogni
parte del globo. La proliferazione dei cellulari e l’espansione globale della
comunicazione via Internet potrà un giorno essere ricordata come gli elementi
fondamentali stessi che portarono l’umanità ad una consapevolezza della nostra
unione l’uno con l’altro – una consapevolezza che, secondo le letture di Cayce,
cambierà il mondo.
La visione del mondo sta andando verso la comprensione e la
responsabilità attraverso lo Spirito
Una delle predizioni di Cayce riguardo alla spiritualità fu che, alla fine, la Cina
sarebbe stata “la culla del cristianesimo, in quanto verrà applicato nella vita degli
uomini. Sì, è lontano, come l’uomo conta il tempo, ma solo un giorno nel cuore di Dio –
poiché domani la Cina si sveglierà” (3976-29, 22 giugno 1944). Qui occorre fare una
distinzione. Troppe persone sono giunte a pensare al cristianesimo come una religione
su Gesù invece di cercare di emulare la vita di Gesù come un approccio alla religione.
La sua fu una vita di servizio e aveva una massima (secondo le letture): “gli altri,
Signore, gli altri”. Ciò è quello che le letture intendono con “il cristianesimo, in quanto
viene applicato nella vita degli uomini”. Detto questo, nell’aprile 2014 ci fu un articolo
raccolto da Huffington Post, Slate Magazine ed altri giornali con il titolo in prima pagina
“la Cina potrebbe diventare il paese cristiano più grande del mondo” che prevede che,
se la tendenza attuale continuerà, la Cina raggiungerà questo obiettivo entro il 2025.
Qual è l’interesse attuale per la spiritualità in Cina? Rispondono alcune persone che
vivono a Shanghai: “Questa città ha una popolazione di oltre 24 milioni di persone. Nel
2008 c’era una manciata di luoghi d’incontro dove potevamo parlare di argomenti
spirituali non tradizionali. Adesso ci sono più di cento luoghi con attività settimanali di
gruppi di studio/meditazione/conferenze, di cui la maggior parte sono organizzazioni di
base. Molti sistemi di yoga dall’India sono molto attivi nell’insegnamento di meditazione
e preghiera. Viaggiare in India e fare dei workshop lunghi settimane è di moda tra i
giovani colletti bianchi. Sono stati pubblicati molti libri su argomenti spirituali. Per
esempio ci sono circa 50 libri di Krishnamurti in cinese. Oltre 100.000 copie di Un
Corso in Miracoli sono state vendute negli ultimi anni. Sono stati pubblicati tutti i libri di
Brian Weiss e sono disponibili molti video su ogni argomento spirituale. Il cristianesimo
e il buddismo stanno crescendo velocemente. Alcuni servizi sono così affollati che le
persone dovevano dividersi in diversi gruppi. Alcune funzioni spirituali sono così
attraenti per la gente che 15 minuti dopo l’annuncio che qualcosa deve aver luogo, è
esaurito …”
Chiaramente sta avvenendo qualcosa con questa ondata crescente di interesse per
la spiritualità. Solo col tempo si saprà quando avverrà la prossima mossa come visione
del mondo collettiva: persone che applicano e vivono la loro spiritualità nelle loro
interazioni.
L’era della purezza è in arrivo
Un terzo elemento suggerito dalle letture è “purezza”. In realtà le letture
sostenevano che sarebbe arrivato il momento in cui, forse, avremmo ricordato questa
epoca e l’avremmo chiamata “l’era della purezza”. Possiamo pensare di esserne
certamente molto lontani, ma dobbiamo riflettere su ciò che purezza significa
realmente. Essenzialmente purezza è l’assenza di fattori contaminanti in qualsiasi
sostanza, così come l’assenza di vizi nelle persone. A pensarci bene stiamo
collettivamente diventando più focalizzati sulla purezza in ogni senso: la necessità di
purezza nell’ambiente, la necessità di cibi biologici, la necessità di essere liberi da
pesticidi e tossine ambientali, e la lista continua. La prima “giornata della Terra” ebbe
luogo solo nel 1970, e da allora è nato un forte “movimento verde” su gran parte del
pianeta. Sono stati creati l’EPA (Ente per la protezione dell'ambiente), leggi sull’acqua
pulita, leggi sull’aria pulita e vertici mondiali sulla Terra. Certo, la strada è lunga, ma
molti dei nostri corsi d’acqua e gli sbalzi di tensione nell’atmosfera sono stati bonificati
grazie ad un interesse crescente per la purificazione dell’ambiente. Abbiamo inoltre
fatto qualche progresso nel purificare i vizi umani – almeno per quanto riguarda la
nostra voglia di eleggere funzionari pubblici che sembrano pensare che la politica e il
vizio siano strettamente collegati. Sì, la strada è lunga, ma la visione del mondo
sembra spostarsi in una direzione più positiva di ciò che è o non è accettabile.
Quindi ci sono delle buone notizie là fuori. E fra le buone notizie che, secondo le
letture, possiamo aspettarci questa volta c’è la globalizzazione (comprendere la nostra
unione l’uno con l’altro), la spiritualità che si sta risvegliando (comprendere la nostra
connessione col divino) e un movimento verso la purezza (comprendere che siamo
responsabili per il mondo in cui viviamo – e che abbiamo l’incarico di portare alla fine lo
Spirito sulla Terra). Persino in mezzo alle cattive notizie che fanno vendere stanno
avendo luogo delle buone notizie. Semplicemente dobbiamo cercarle.
Da: Venture Inward, gennaio-marzo 2015
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