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giovedì 25 aprile 2024

Atlantide secondo Edgar Cayce

La sua lettura dell’Archivio Akascico

Diamo un’occhiata ad alcuni particolari stupefacenti che Cayce fornì nella serie 364 su Atlantide.
Secondo Cayce la massa terrestre del continente di Atlantide era enorme. Il continente si
trovava “fra il Golfo del Messico da una parte e il Mediterraneo dall’altra.” In queste letture egli
descrisse l’attuale Mare dei Sargassi (in mezzo all’Oceano Atlantico) come una parte importante
di Atlantide e la posizione geografica dove Poseidia - “l’Eden del mondo” - e una delle cinque
grandi regioni di Atlantide - sprofondò nel mare (1159-1). Il Mare dei Sargassi è ancora oggi parte
dell’Oceano Atlantico Settentrionale trovandosi grosso modo fra le isole dei Caraibi e le Azzorre, a
900 miglia dalla costa portoghese. Esso deriva il suo nome da una specie di alghe chiamate
sargassum che galleggiano pigramente su tutta la sua superficie. Dal momento dell’avvistamento di
questi enormi estensioni di alghe si è sempre delimitato il perimetro di questo particolare mare.
Colombo stesso ne prese nota. Credendo che la terra fosse vicina egli scandagliò il mare, solo per
trovarlo senza fondo. Infatti il fondo è oltre 3 miglia più in basso sul Piano Abissale Nares. Il Mare
dei Sargassi occupa quella parte dell’Atlantico fra 20 e 35 gradi nord e 30 e 70 gradi ovest (note
come latitudini del cavallo). E’ in completo contrasto con l’oceano che lo circonda. Le sue correnti
sono calme, nonostante siano circondate da alcune delle correnti marine più forti del mondo.
Cayce disse che ci sono alcune “parti sporgenti” che “in un’epoca o nell’altra devono aver
fatto parte di questo grande continente. Le Indie Britanniche occidentali o Bahamas, e una parte
delle stesse che si possono vedere attualmente. Se si facesse un rilevamento geologico in alcune di
queste, specialmente a Bimini e nella corrente del Golfo, esse potrebbero essere rilevate anche
adesso.”
Indicando però il punto in cui si possono trovare prove della cultura di Atlantide Cayce ci
fece guardare delle aree dove la civiltà in migrazione si recò per fuggire alla distruzione e alla morte
quando la loro patria s’inabissò. Cayce disse che da una parte “prove di questa civiltà perduta si
trovano nei Pirenei e in Marocco”, e dall’altra nell’“Honduras Britannico, nello Yucatan e
in America.”
Cayce faceva riferimenti al nord America quando parlava degli irochesi reali (1219-1):
“Allora l’entità fu fra il popolo, gli indiani, degli irochesi; quelli di nascita nobile, quelli che erano
dei puri discendenti degli atlantidei, quelli che si attenevano alle influenze ritualistiche della natura
stessa.” Gli irochesi originali erano costituiti dalle tribù dei Mohawk, Oneida, Onondaga, Cayuga e
Seneca. Questi popoli furono una delle democrazie partecipative viventi più vecchie del mondo. Il
governo era davvero basato sul consenso dei governati. L’11 giugno 1776, mentre la questione
dell’indipendenza coloniale veniva discussa, i capi irochesi in visita vennero formalmente invitati
nella sala d’incontro del Congresso Continentale. Sia Ben Franklin sia Thomas Jefferson adottarono
parti della costituzione irochese per sviluppare la costituzione degli USA.
E’ interessante notare che gli irochesi erano matriarcali. Le donne avevano posizioni di
potere. Esse possedevano case lunghe, controllavano la terra e sceglievano il capo. I figli
appartenevano al clan della madre. Quando un uomo si sposava viveva con il clan della moglie.
Questo è interessante perché Cayce disse che prima del leggendario Diluvio Universale il
femminino era dominante in tutto il mondo antico. Era naturale, disse. Dopo le distruzioni in quei
tempi antichi il mascolino divenne dominante. Presto questi aspetti della dualità dell’umanità (yin e
yang) si congiungeranno in una esercitazione unita del potere, come dovrebbe essere.
Un punto chiave da rilevare qui è che gli atlantidei erano di razza rossa. Cayce descrisse
che in origine erano “forme di pensiero, capaci di spingersi fuori da se stesse, in modo molto
simile come l’ameba farebbe ora nell’acqua di una baia stagnante. Via via che assumevano
maggiore forma fisica essi diventarono più induriti o fissi, molto simili alla forma del corpo umano
esistente allora, con il colore somigliante all’ambiente, molto simili a come fa l’odierno camaleonte,
quindi entrarono in quella forma come i rossi o popoli o colori misti, noti più tardi come la razza
rossa.”
Secondo le letture di Cayce, il periodo glorioso per Atlantide fu dal 210 000 a.C. fino a
circa il 50 722 a.C. quando avvenne la prima distruzione. Cayce disse che gli atlantidei erano in
origine un “popolo pacifico” il cui sviluppo nella forma fisica e nel potere fisico cresceva
rapidamente.
Egli spiegò che era così perché “essi si riconoscevano come parte di ciò che li circondava.
Perciò per quanto riguarda il rifornimento di ciò che era necessario a sostenere la vita fisica com’è
nota oggi, del vestiario o delle necessità corporee, queste cose venivano fornite dagli elementi
naturali.” Grazie alla loro unione con le Forze Naturali gli atlantidei rapidamente svilupparono
quelle capacità che “verrebbero chiamate l’era aerea o era elettrica, e che fornirono quindi le
modalità di trasposizione per mezzo di quella capacità che esisteva in loro di essere trasportati nel
pensiero come anche nel corpo.” Essi potevano viaggiare con la mente nonché col corpo.
Sorprendentemente questo non avveniva solo nei regni terrestri! Cayce disse che erano in grado “di
trasportarsi fisicamente da una parte dell’universo all’altra”!
Oltre alla capacità degli atlantidei di “spostarsi”, Cayce parlò anche del cristallo di
Atlantide, la loro famosa fonte di potere. Per la verità le letture di Cayce non sono chiare su questo
punto come potremmo sperare, soprattutto perché poche persone hanno fatto domande
sul tema. Ciò che si può dedurre dalle sue letture è che forse c’erano vari cristalli e pietre
simili a cristalli e che venivano usati in vari modi durante la storia di Atlantide.
Dapprima egli indicò che in origine ci fu un cristallo che era sintonizzato con le forze
cosmiche, datrici di vita, dell’universo. Questa sintonizzazione fu usata per aiutarli a
rigenerare i loro corpi fisici per la longevità e a connettere le loro menti al cosmo e alle
Forze Creatrici. Inoltre una delle letture di Cayce (440-3) indica che gli atlantidei
avevano “un insieme di cristalli” che incanalava i raggi provenienti dalla lontana stella
Arturo, dotandoli della “trasmissione di energia eteronica” per ottenere un “forte riscaldamento”.
Infine c’era la pietra Tuaoi. Nella lettura 2072-10 Cayce affermò che questa pietra era in
origine “il mezzo e fonte o modo attraverso cui i poteri esistenti si concentravano per rendere noti ai
figli degli uomini e ai figli di Dio, le forze o poteri che li guidavano.”
Più tardi essa venne usata per “guidare le varie forme di transizione o viaggio attraverso
quei periodi di attività degli atlantidei. Fu in quei periodi che venivano guidati aerei o mezzi di
trasporto; anche se questi viaggiavano in quei tempi allo stesso modo nell’aria o sull’acqua o sotto
l’acqua . Ma la forza con cui venivano guidati si trovava nella centrale energetica principale, o
pietra Tuaoi, che era il raggio su cui agiva.” Durante questa era d’oro i Figli di Dio (maschi e
femmine), identificati da Cayce anche come Figli della Legge dell’Uno, vivevano e lavoravano in
armonia con le forze della Natura e con le Forze Cosmiche.
Intorno al 106 000 a.C. venne creato un nuovo corpo fisico che avrebbe aiutato le nostre
anime ad incarnarsi meglio in questo mondo difficile. In realtà si trattava di due corpi, uno maschile
e uno femminile. Cayce lo chiamò il “corpo della terza razza originale”. Le leggende dei Maya lo
chiamavano il corpo “Labirinto Blu”, facendo notare che era perfetto sotto ogni punto di vista.
In quel momento della storia di Atlantide Cayce raccontò come le anime che conosciamo
come Gesù e Maria arrivarono ad Atlantide come Aemilius e Lilith. Essi vennero per aiutare le
anime a cavarsela meglio con le sfide e le necessità durante le incarnazioni in questa dimensione.
Inizialmente Aemilius e Lilith erano uniti in un’unica superanima (il Logos o Cristo - Cayce disse
che “non ci fu mai un periodo in cui non ci fu un Cristo”). Ma Aemilius e Lilith si resero conto
come la dualità di questa dimensione separava gli aspetti gemelli dell’anima nelle sue parti yin e
yang. Cayce disse che ci vollero 78 anni per dividere del tutto Aemilius e Lilith in corpi specifici
per gli aspetti maschili e femminili di un’unica anima. Dopo questo compimento si divise anche la
maggior parte delle altre anime. Il risultato fu maggiore amicizia in questo mondo di separazione e
dualità.
La storia parallela nella Bibbia è quella in cui Dio si rese conto che Adamo era solo in
questo nuovo mondo, e fra tutte le creature di questo mondo non si riuscì a trovare un compagno
adatto a lui. Per cambiare questa situazione Dio fece scendere un sonno profondo su Adamo ed
estrasse da lui il suo lato femminile, separandolo dal lato maschile. Ora essi poterono essere amici
e compagni uno per l’altra.
Secondo Cayce, Aemilius continuò a creare e a migliorare le condizioni e le forme fisiche
così che le anime potessero incarnarsi con una maggiore presenza della loro coscienza più elevata e
usarla nella fisicità. Si costruirono dei templi per conservare e insegnare l’importanza dell’unione
con il Cosmo, con le Forze Creatrici e con gli altri. Furono tempi gloriosi per Atlantide.
Tragicamente molte anime incarnate, chiamate da Cayce i “figli di Belial”, cercarono
sempre di più di seguire i propri interessi e le gratificazioni egoistici con sempre meno
preoccupazione per l’integrità e la cooperazione necessarie per l’unione con la Vita e le creazioni
della Vita. Decadenza morale, follia del potere, mancanza di rispetto per la Natura, ignoranza
dell’unione con le Forze Cosmiche e un senso crescente di gerarchia e superiorità su altri gettarono
Atlantide nello scompiglio. Per quanto i Figli della Legge dell’Uno cercassero a richiamare
l’attenzione su queste cose, le influenze dei figli di Belial portarono Atlantide in un’era di attività e
pensiero distruttivi. La leadership di Aemilius venne sostituita con quella di
Esai. Le vibrazioni in precedenza pacifiche ora attrassero grandi animali
pericolosi - che entrarono sul continente per la prima volta (tigri dai denti a
sciabola, mastodonti, mammut ecc.). C’era bisogno di nuove armi per
proteggere la gente.
Apparecchiature, prima pacifiche, per curare le malattie vennero
trasformate in macchine per uccidere quando gli atlantidei cominciarono a
cercare i propri interessi egoistici senza considerare l’effetto sull’interezza
della vita. Cayce dice sulla pietra Tuaoi, più tardi chiamata pietra focaia, che
“l’uomo infine la convertì in un canale per le forze distruttive”. La pietra che ringiovaniva diventò
ciò che Cayce chiamò un “raggio della morte”. Dalla perdita successiva della sintonizzazione e
della coscienza elevata risultò che i cristalli perdevano la loro sintonia, e le centrali di energia
vennero usate per uccidere piuttosto che per ravvivare e rigenerare il corpo e la mente. I cristalli
fuori sintonia causarono una disarmonia colossale con il campo di forze sulla terra ed intorno ad
essa. Il potente raggio della morte non uccise solo i nemici, esso disturbò le sfere che circondavano
il pianeta in tal modo che Cayce dichiarò che il pianeta si levò contro queste vibrazioni, e si
verificò la prima distruzione.
Cayce segnò il regno di Esai come un punto di svolta nella storia di Atlantide. “Con questo
regno, con queste forze distruttive, troviamo la prima trasformazione dei fuochi degli altari in
sacrifici di quelli che vennero catturati, e il sacrificio umano ebbe inizio. Con questo venne anche il
primo esodo di gente prima ai Pirenei, [poi] ad Og, o quei popoli che più tardi diventarono l’inizio
degli Inca, [poi] quelli degli abitanti dei tumuli [nord America].”
Cayce spiegò che tale attività “fece nella natura e nella forma naturale la prima delle
eruzioni che si svegliarono dalle profondità della lenta Terra in fase di raffreddamento, e quella
parte ora vicino a ciò che si chiamerebbe il Mare dei Sargassi sprofondò per prima negli abissi.”
Fatto triste, Cayce fece rilevare che la distruzione non solo tolse la vita a molte anime negative, essa
portò con sé “TUTTE quelle forme di Aemilius che egli raggiunse ... in quel grande sviluppo in
questo posto, l’Eden del mondo.” Queste eruzioni violente spezzarono il grande continente in 5
isole. Il primo Eden, come Cayce lo chiamò, non esisteva più.
Nonostante la reazione violenta del pianeta, i Figli di Belial continuarono a lottare e tolsero
il controllo ai Figli della Legge dell’Uno. Il problema era complesso. Se questi ultimi rimanevano,
essi dovevano combattere con Belial; ciò faceva venir fuori atteggiamenti e energie che essi non
volevano sviluppare. Molti scelsero invece di migrare in altre terre e di continuare la loro unione
con le Forze Creatrici, insegnando a chi voleva ascoltarli. Coloro che rimasero ad Atlantide, Cayce
dichiarò, lottarono contro l’oscurità di Belial, Baal, Baalila e persino Belzebù! Alla fine il consiglio
governativo di Atlantide si trovò sotto il totale controllo delle energie e dei desideri negativi. Per la
verità le letture di Cayce descrivono come alcuni sacerdoti e sacerdotesse ben intenzionati e in
grande sintonia cercarono di accogliere i figli di Belial nella convinzione che la cooperazione
avrebbe potuto aiutarli a ritornare alla verità, ma essi infine si trovarono corrotti da Baal e a
sprofondare in oscurità e disperazione.
Tre sacerdoti di Atlantide, Atlan, Iltar e Hept-supht, stabilirono che l’era di Atlantide era
terminata. Essi conservarono la storia di Atlantide incidendola su tavolette di pietra. Ognuno di
loro prese una serie di queste documentazioni con l’intenzione di conservarle per un futuro in cui
l’umanità avrebbe nuovamente cercato di conoscere la verità. Iltar salpò con 10 compagni alla volta
delle coste dello Yucatan. Hept-supht salpò per l’Egitto. Atlan nascose le sue tavolette in una volta
nel suo tempio a Poseidia, vicino al Bimini di oggi .
Fra il 28 000 e il 22 000 a.C. (le letture di Cayce non sono molto chiare su questo)
avvenne una seconda distruzione. Questa inondazione lasciò solo tre isole sopra la superficie
dell’acqua e solo parti di esse abitabili, distruggendo il tempio di Atlan e portandolo negli abissi.
Essa distrusse anche il tempio di Iltar, ma egli ricuperò le tavolette e le spostò nell’entroterra, forse
dove oggi si trova Piedras Negras, nel Guatemala. Le tavolette di Hept-supht erano
sull’altopiano di Giza e furono infine nascoste in una camera sotterranea sotto la zampa
anteriore destra della Sfinge.
A questo punto le migrazioni diventarono critiche. Quelli che avevano il senso della verità
più grande e dello scopo per la vita cominciarono a fare piani per conservare la propria saggezza e
continuare a mantenere un certo livello di luce sulla Terra salvando nello stesso tempo il proprio
corpo fisico. Per i successivi dieci a ventimila anni le anime emigrarono da Atlantide e istituirono
templi in terre nuove. La distruzione finale avvenne nel 10 040 a.C. quando le terre rimanenti di
Atlantide sprofondarono in mare.
Nel 1932 Cayce dichiarò che le anime di Atlantide si stavano reincarnando sulla Terra e
“stanno esercitando e eserciteranno un‘influenza sugli eventi del mondo attuale.” Cayce insegnò
che in una nuova era di rapido avvento tutti i poteri e le consapevolezze conosciute ad Atlantide
sarebbero tornati da noi. Allora essi avevano portato alla distruzione. Come li useremo noi adesso ?
Egli spiegò che riacquisteremo la nostra capacità di avere una consapevolezza cosciente della nostra
unione con le forze della Natura e le Forze Cosmiche e saremo in grado di usare questa
consapevolezza per prenderci cura delle nostre necessità materiali. Ma dovremo stare attenti
nell’usare tale consapevolezza e potere preoccupandoci dell’effetto sull’Insieme della Vita.
Atlantide e tutto ciò che aveva di buono e di cattivo stanno sorgendo di nuovo. Come ce la
caveremo questa volta ?
(Ancient Mysteries, ottobre 2005)
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