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venerdì 19 aprile 2024

Guerra Mondiale o Pace Mondiale?

D: Quali sono le previsioni per una guerra mondiale [questo reading fu dato il 29 maggio 1938 per
un missionario]? E l’America che cosa farà?
R: Queste sono grandi domande, poste in modo semplice! Come abbiamo indicato, l’America deve
pregare di più e agire come prega ...
D: L’America verrà coinvolta nella prossima guerra?
R: Dipende da quello appena indicato. Se l’America agisce come prega, no! Se essa agisce in un
modo e prega in un altro, o se si permette che governino coloro che cercano di aumentare il
prestigio personale o l’appagamento dei desideri egoistici, allora verrà alla fine coinvolta nella
guerra ...
In rapporto alle condizioni del mondo : ... Come è stato dato ... ciò che ha evitato ed ancora evita
che la civiltà nel suo insieme sia in tumulto è il tentativo di coloro che hanno a cuore gli ideali del
Principe della Pace! E come nei tempi antichi, le preghiere di 10 possono salvare una città; le
preghiere di 25 possono salvare una nazione - come le preghiere e le attività di uno! Ma nell’unione
c’è la forza.
Quindi se venisse mantenuto quello scopo, bisogna sempre tenere in mente che noi siamo i
guardiani di nostro fratello. 1598-2
Gertrude Cayce: darete un discorso [reading dato il 19 giugno 1942] su un concetto spirituale e
pratico per la Pace Mondiale ...:
Edgar Cayce: Sì, abbiamo quelle interpretazioni ... fatte da vari individui in tutti i tempi, su ciò che
... costituirebbe la pace mondiale.
Nello studio della storia di vari gruppi, nelle loro varie attività sulla Terra, questi per la maggior
parte hanno cercato ciò che avrebbe soddisfatto o gratificato le idee e gli ideali di pochi, o di coloro
che furono messi al potere con origini diverse, o per circostanze sorte negli affari degli uomini nelle
varie parti della Terra.
Oggi troviamo un mondo in guerra. Non c’è individuo che non sia o sarà colpito dalle conseguenze
delle emozioni in conflitto che stanno spingendo alle attività in tutte le sfere dell’esperienza
dell’uomo sulla Terra.
Quindi, da chi, da dove può l’uomo cogliere un’idea, un ideale al quale egli - come individuo o
come gruppo - può aderire impunemente; in che proposito, in che ideale, in quale sicurezza egli può
porre la sua fede, la sua fiducia?
Come è stato indicato, non in individui o in personaggi. Perché questi hanno fallito - e al presente
stanno causando quei conflitti che hanno messo il mondo a ferro e fuoco, causando morte,
distruzione. E la paura si è insinuata persino nel cuore degli eletti.
A meno che questi giorni non verranno abbreviati - com’è stato dato - gli stessi eletti possono essere
scossi, possono tremare per la distruzione, la pochezza in cui la vita umana è considerata nelle idee
di gruppi o nazioni, o in quei propositi che sono stati stabiliti.
Bisogna quindi guardare a Lui che ha superato il mondo; che ha conosciuto la morte, che ha
conosciuto le guerre, che ha conosciute le prove, che ha conosciuto le tribolazioni; che ha incontrato
l’uomo nella sua propria coscienza di emozioni fisiche, mentali e spirituali; Colui che ha dato: “Io
non sono venuto per portare solo la pace bensì una spada - a coloro che hanno abbandonato la via
della vita”; Colui - che venne affinché l’uomo potesse avere la vita con maggiore abbondanza;
Colui che, benché capace di sfidare l’uomo, disse nell’ora della prova: “...Io do a voi la mia pace;
non come il mondo conosce la pace, bensì la mia pace.”
Quindi, così troviamo, la pace nel mondo deve iniziare dapprima nel cuore e nello scopo e nella
mente dell’individuo, incitata da quel qualcosa che risponde nell’intimo, proprio come è stato dato:
“Il mio spirito è testimone del tuo spirito, che siate figli di Dio o no.” ...
Allora pensate di poter trattare il vostro vicino, vostro fratello, con qualcosa che non sia lo spirito di
verità, i frutti dello spirito che Egli diede, e di trovare cose diverse da quelle che date? Perché con la
misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio. Come fate al più umile lo fate al vostro
Creatore.
Lo spirito di chi, quale tipo di pace cercate quindi come individui? Perché possiate gratificare gli
appetiti del corpo? Perché possiate soddisfare la brama degli occhi? Perché possiate conoscere la
fama o la fortuna? Queste cose svaniscono, queste cose sono passeggere.
Soltanto ciò che permette all’individuo di portare anche la croce, proprio come Lui, permetterà a
quell’individuo di conoscere quella pace che Lo circondava a tal punto che Egli spezzò i vincoli
della morte, superò l’inferno e la tomba e s’elevò in una novità di vita; perché voi - qui ed ora -
possiate conoscere quella pace in questi periodi agitati.
Che cosa potete fare, quindi, come individui, affinché questa piaga che è la guerra, questa
ingiustizia verso l’uomo sia tolta - questa piaga di morte e la paura della distruzione?
Potete stare - proprio come Lui - fra i vivi e i morti!
Fate che quelli che muoiono abbiano quello scopo, proprio come Lui: “Non sarà invano!”
Che quelli che vivono, vivano secondo Dio; esaltando, diffondendo i frutti dell’amore fraterno,
della gentilezza, della pazienza; affinché questa piaga di guerra venga fermata.
Non potete pregare “pace - pace” quando non c’è pace nel vostro cuore e nella vostra anima! bensì
sapendo (perché il Suo spirito risponde con il vostro spirito) che ogni giorno, ogni persona che
incontrate è contenta che siete vivi! Contenta che voi siete venuti in contatto con esse; perché voi
avete portato - e portate - la speranza nella loro vita, semplicemente passando loro accanto!
Questo significa, quindi, che potete vivere la vita così come Lui visse sulla Terra, che irradiate vita,
gioia, pace! ciò che scaccia la paura - vivendo, essendo, facendo agli altri, per gli altri, ciò che
vorreste che gli altri facessero a voi.
Oh, voi dite, questo non è nuovo! Né lo è il vostro disturbo attuale, né la vostra speranza attuale, né
alcunché! Perché, come egli disse: “Non c’è niente di nuovo sotto il sole.” Ciò che è, è stato e sarà
di nuovo. Soltanto come usate quel diritto di nascita, quello scopo, quella volontà nella vostra
coscienza per fare giustizia e le cose giuste, per amare il bene, evitare il male, potete come
individui, come gruppo, come nazione, stare fra i vivi e i morti - e frenare il peccato che fa fare la
guerra all’uomo - di qualsiasi natura - contro suo fratello.
Voi siete il guardiano di vostro fratello! Agite così nel vostro cuore. Chi è vostro fratello? “Chi è
mia madre? Coloro che fanno la volontà del Padre, sono mia madre, mia sorella, mio fratello.”
Se fate le cose del diavolo, non siete suoi? Se fate le cose del Signore (Egli è Dio), non siete Suoi?
Allora studiate per ricevere l’approvazione davanti a Dio, un lavoratore senza vergogna, che
distribuisce in modo giusto le parole di verità, mantenendo il sé incorrotto dal mondo.
In questo potete costruire, un po’ qui, un po’ là, linea su linea, precetto su precetto.
Scacciate paura e dubbio, confidando nel Signore. Egli solo può salvare.
D: Quale dovrebbe essere il modo specifico di collaborazione dei membri dell’Associazione per
assicurare la realizzazione del suo scopo nella costituzione del nuovo ordine mondiale?
R: Studiate - ogni membro individuale - per ricevere l’approvazione davanti a Dio. Sappiate, come
è stato indicato così spesso, ciò che può essere un bene per l’uno può spesso essere discutibile per
l’altro. Ma sappiate che il Signore conosce i Suoi e li chiama per nome.
Quindi fate che ognuno, come figlio, come figlia del Dio vivente, nutra i Suoi agnelli, nutra le Sue
pecore.
Con che cosa? Lo spirito di verità, lo spirito di pace! Applicate quel nuovo comandamento che Egli
diede: “amatevi l’un l’altro.”
In tutti i gruppi, in tutte le organizzazioni, non è quello che questo o quel nome o gruppo può fare,
ma come un tutt’uno. Perché il Signore vostro Dio è Uno! E il Cristo, il Salvatore, morì per tutti -
non per uno! nessuna setta, nessun scisma, nessun -ismo, nessun culto. Perché il primo ad
incontrare il Signore nella pace fu colui che venne anche lui crocifisso. Ciò dovrebbe, in ogni cuore,
far sapere a coloro che hanno pronunciato il Nome e che sostengono che Dio è il Padre, Gesù Cristo
il fratello maggiore, che nessun sacrificio è troppo grande perché la gloria, l’onore del Signore
possa essere dimostrato, reso manifesto fra gli uomini.
Qual è la prova? Lo spirito, i frutti dello spirito - che porta speranza, gentilezza, sopportazione,
pazienza nell’esperienza; non semplicemente l’offerta di se stesso come uno che vorrebbe fare di sé
un martire, no. Perché, ricordate, il Signore poteva, il Signore avrebbe potuto stare lontano dalla
Croce. Ma per amor tuo Egli sopportò la vergogna, sebbene senza peccato. Ricordate che cosa disse
il ladro? “Non imprecare, perché noi solo affrontiamo il nostro stesso peccato (o sé), ed Egli è senza
peccato.”
Quindi non fate di voi stessi un martire, bensì uno che sta fra i vivi e i morti, per glorificare il
Signore!
D: Pregando, parlando, scrivendo, i membri della nostra Associazione possono in modo minimo
aiutare nel diffondere buoni concetti spirituali sugli ostacoli alla Pace Mondiale. Via via che questi
ostacoli vengono menzionati, vi preghiamo di dare i principi base sui quali possono fondarsi gli
atteggiamenti costruttivi: per prima cosa, le disuguaglianze economiche delle nazioni.
R: Tutte queste cose hanno avuto risposta in quella domanda posta: “Sei tu il Cristo, o dobbiamo
cercare un altro?” Quale fu la risposta? Non “sì, sono io quello che avete annunciato circa tre anni e
mezzo fa vicino al Giordano.” No. “Ditegli che i malati guariscono, i ciechi ci vedono.” Questa è la
risposta per affrontare ogni problema, ogni domanda sulla condizione economica delle nazioni.
Perché Egli diede: “Che colui che ha due mantelli ne dia uno ad un altro. Che colui che è costretto
di fare questo o quello vada fino in fondo.” Questi sono i principi base sui quali l’ordine mondiale,
le relazioni economiche e sociali del mondo possono essere costituiti, resi manifesti fra gli uomini.
Perché, mentre tutti hanno mancato la gloria come era stata manifestata da Lui, sappiate che Dio -
proprio come il Cristo nel giorno della Sua crocifissione - non è uno che rispetta le persone, né il
loro impiego. Perché che cosa buona ha fatto il ladro sulla croce, se non mettere in guardia suo
fratello ladro: “Stiamo giustamente affrontando quello che ci è dovuto”? Riconoscendo le sue
mancanze, sperando, facendo qualcosa riguardo a queste!
Voi come individui, come gruppo, come Associazione, fate qualcosa riguardo ai problemi. Non
dando ordini, non stando seduti in posizioni elevate; poiché nessun individuo è in qualunque posto
o posizione se non per la grazia di Dio.
Chi allora può stare davanti a Dio? Solamente coloro che hanno un cuore puro, l’intenzione pura.
Per loro c’è la pace, persino nel bel mezzo del conflitto, persino nel bel mezzo dello spargimento di
sangue.
D: Odi razziali?
R: Anche a questo si risponde soltanto che il Signore non è uno che rispetta le persone. “Colui che
fa la volontà del Padre, quello è mio fratello, mia sorella, mia madre.” Questi, per l’uomo,
rappresentavano i rapporti più stretti - sangue del proprio sangue, materialmente.
Quindi, mentalmente, spiritualmente, fate qualcosa riguardo alle razze che sono state fraintese o che
sono state trascurate qui e là!
D: Nazionalismo?
R: Vi dovrebbe essere il sentimento per il proprio sé, ma non a danno di altri. Perché, sebbene fosse
il Figlio, Egli Si accollò la forma di uomo, venne disprezzato, fu soggetto a tutte le prove, tutti i
dispiaceri del tuo stesso sé.
Quindi, quale diritto ha un uomo a mettere uno stato o una nazione al di sopra del principio
dell’amore fraterno? Ma sempre “date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.”
D: Differenze religiose?
R: Queste sono le spade che Egli introdusse nella comprensione materiale dell’uomo. E ci sono stati
più guerre, più spargimento di sangue per le differenze razziali e religiose che per ogni altro
problema! Anche queste cose devono seguire la strada delle altre; e l’uomo deve imparare - se vuole
conoscere la pace promessa da Lui - che Dio ama coloro che amano Lui, che si dia loro il nome di
questa o quella setta o scisma o -ismo o culto! Il Signore è Uno!
Abbiamo terminato per il presente. 3976-2
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