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martedì 23 aprile 2024

Il Nesso fra Corpo, Mente e Spirito

. . . lo spirito è la vita; la mente è il costruttore; il fisico è il risultato. 349-4 F.23 14/3/28
Qual è allora lo scopo dell’attività dell’entità nella coscienza di mente, materia, spirito nel presente?
Che essa, l’entità, possa sapere di essere se stessa e parte del Tutto; non il Tutto, ma tutt’uno con il
tutto; e conservando così la sua individualità, sapendo di essere se stessa eppure tutt’uno con gli
scopi della Prima Causa che l’ha chiamata, l’entità, in essere, nella consapevolezza, nella coscienza
di se stessa.
Quello è lo scopo, quella è la causa dell’essere.
Quindi la domanda naturale per l’entità diventa: “Che cosa posso fare in proposito? In quale
maniera, in quale modo posso applicarmi come entità, come individuo, per soddisfare quello scopo
su cui la Prima Causa ha la sua influenza, il suo modo, il suo scopo con me?”
In una tale attività il corpo-fisico, la corpo-mente, deve essere presa in considerazione; con i suoi
difetti, le sue fantasie, la sua fede, il suo scopo, le sue capacità in ogni maniera ed in ogni influenza
che è stata ed è una parte di quella coscienza mentale o spirituale o materiale.
All’entità è stato dato molto su ciò che può raggiungere; dato che ogni entità ha un’influenza nel e
sul Tutto, e viene influenzata dallo stesso secondo la volontà e lo scopo dell’entità nell’individuo e
dell’espressione del momento.
Poiché le scelte vengono fatte di continuo dal corpo, dalla mente su quelle cose che vengono in se
stesse portate nella coscienza, nella consapevolezza dell’entità.
Non che non ci siano anche altre influenze di cui è consapevole solo la parte più elevata del sé
mentale e spirituale. Poiché nel corpo pochi sono consapevoli anche solo del battito cardiaco, del
fatto dell’assimilazione, del fatto della distribuzione, del fatto della costruzione o della
degenerazione.
Quindi nello scopo o nella premessa è quello:
La Mente è il Costruttore, essendo sia spirituale che materiale; e la coscienza della stessa raggiunge
l’uomo solo nella sua consapevolezza della sua coscienza attraverso i sensi del suo essere fisico.
Allora i sensi assumono davvero un’attività in cui possono essere diretti in quella consapevolezza,
quella coscienza del sé spirituale nonché nelle debolezze fisiche o appetiti o attività che diventano
parte della natura egoistica dell’individuo o entità.
Prima conviene quindi all’entità, nella sua premessa, sapere, concepire, immaginare, diventare
consapevole di ciò che è il suo ideale.
Non solo quello della condizione ideale del corpo in relazione ai suoi appetiti, ai suoi fattori - sì,
anche ai suoi funzionamenti, e nemmeno solo le capacità della mente di essere nella maniera fisica
diretta in tal modo da poter portare ciò che è la risposta ai desideri della carne. Ma anche, o
piuttosto, ciò che si impadronisce di quelle cose che sono eterne non solo nella loro consapevolezza,
non solo nella loro applicazione, bensì nel loro corpo, anzi, nella loro mente, anzi, nella loro
applicazione! 826-11 M. 36 11/1/38
D- La definizione della parola Mente.
R- Ciò che è la forza attiva in un oggetto animato; che è la scintilla o l’immagine del Creatore. La
mente è il fattore che è in opposizione diretta con la volontà. La mente è quel controllo o la scintilla
del Creatore, la Volontà, l’individuale quando raggiungiamo il livello dell’uomo. La mente è il
fattore che governa la contesa, o, se così vi piace, lo spazio che esiste fra il fisico e l’anima, e le
forze dell’anima e dello spirito nelle forze individuali o animate.
. . . la mente è ciò che valuta le impressioni per mezzo dei sensi, come si manifestano davanti
all’individuo.
. . . La mente può essere classificata in due forze—quella fra il fisico e l’anima, e quella fra l’anima
e la forza spirituale. Noi vediamo le manifestazioni di questo, piuttosto che l’oggetto stesso della
mente. Troviamo questo sempre manifestato attraverso uno dei sensi, allo stesso modo come
troviamo la forza psichica una manifestazione dell’anima e dello spirito; la Mente una
manifestazione del fisico. . .
Definizione delle parole ‘mente cosciente’: Cosciente significa ciò che è in grado di essere
manifestato sul piano fisico attraverso uno dei sensi.
Definizione delle parole ‘mente subconscia’:
Ciò che sta fra le forze dell’anima e quelle dello spirito all’interno dell’entità e viene raggiunto più
completamente quando la mente conscia è sotto l’asservimento delle forze dell’anima
dell’individuo o del corpo fisico. Possiamo vederne le manifestazioni nelle persone cosiddette di
mentalità spirituale. La manifestazione del subconscio nella loro azione. Quella parte del corpo
meglio conosciuta come quella che riproduce o si prende cura del corpo fisico, mentale, morale o
altro, quando esso non è in grado di badare a se stesso.
Il Sub-conscio è una forza Inconscia. Questo si può vedere nell’estremità di ogni nervo, in ogni
forza muscolare. Si può far manifestare l’azione subconscia eseguendo continuamente certi atti sul
piano fisico, così che il corpo diventa inconsapevole delle azioni che fa. 3744-1
La mente può quindi funzionare senza una forma o senza un corpo. Perciò daremo, in questa parte
specifica, uno schizzo di quelle condizioni, esperienze o manifestazioni che la mente può avere
indipendentemente dal corpo:
In principio Dio creò i cieli e la terra. Come? La mente di Dio si mosse e la materia, la forma
vennero in essere. . .
Così, quando contemplate, quando meditate, quando considerate la Mente, sappiate che la Mente ha
molte finestre. E quando guardate fuori dal vostro sé interiore, sappiate che cosa state guardando,
che cosa state cercando. Qual è il vostro ideale? Che cosa vorreste che il corpo della vostra mente
diventasse? Perché ciò che di cui si nutre lo diventa, o per mezzo di pensiero, assimilazione, attività,
forza radiale, influenza atomica, per mezzo dell’influenza stessa della sua attività in qualunque sfera
in cui quell’attività possa essere. E nella mente materiale è la stessa cosa. 262-78
D: Quale ideale si intende nell’affermazione, “mantenendo un ideale, non un’idea, un ideale,
davanti a sé”?
R: Un ideale significa ciò su cui l’entità, essa stessa, può sempre alzare lo sguardo, sapendo di
diventarne via via una parte ma che mai potrà essere il tutto. Qualcosa da guardare con rispetto o da
cercare di raggiungere; non un’idea, che posso fare questo o che posso fare quello, che posso
compiere questo o quello attraverso tali modi di operazione! Perché allora si raggiunge la meta! Un
ideale è ciò che viene ricercato e sviluppato per essere, in un’unione con lo stesso, una parte dello
stesso, ma mai il tutto. 256-2
Una delle influenze, quindi, che devono essere costruite per primo è di conoscere dapprima i tuoi
ideali—spiritualmente, mentalmente, materialmente. E nello spirituale—sappi che l’ideale deve
essere ciò che riesce a mantenere qualunque cosa possa essergli stato affidato contro ogni
esperienza. Nel mentale deve essere sempre costruttivo, creativo nella sua influenza, nella sua
attività. Nel materiale deve essere: non quello che tu vorresti che gli altri facciano per te, ma il
modo e la maniera ideale in cui devi affrontare quelle influenze, quelle associazioni, quelle
affiliazioni con il tuo prossimo. Poiché in quanto e nel modo in cui agisci verso il più umile dei tuoi
fratelli agisci verso il tuo Creatore.
Queste cose, come troviamo, dovrebbero essere studiate, analizzate, pensate a fondo; e
indipendentemente da quale possa esserne il prezzo, bisognerebbe esserne all’altezza , in armonia
con quell’ideale.
E troveremo che questo porterà armonia, contentezza e abbastanza di ogni cosa mondana, spirituale,
materiale necessaria per lo sviluppo della tua anima.
Quindi, quale sarà il tuo destino dipende da ciò che farai con te stesso in rapporto al tuo ideale.
2021-1
Non avere quindi semplicemente un ideale verbale o espresso a voce. Scrivi qual è il tuo ideale.
Comincia con le cose sotto questi tre titoli: Spirituale, Mentale, Materiale. E scrivi qual è il tuo
stesso ideale. Come puoi trovare, questi possono cambiare di tanto in tanto. Perché ogni anima
cresce nella grazia, nella conoscenza, nella comprensione. Proprio come la consapevolezza, gli
sviluppi arrivano al sé via via che l’entità applica ciò che ha scelto e ancora sceglie giorno per
giorno.
E troverai che questo ti permetterà di trovare: ciò che scegli come il tuo ideale spirituale deve poter
rispondere di ogni disturbo, di ogni speranza, di ogni desiderio di natura spirituale.
Quindi, quando mediti su questo, nella mente, puoi trovarlo manifestato nelle tue esperienze
materiali; che questo sia nelle certezze cercate per quanto riguarda il tuo giudizio o per permetterti
di scegliere la tua attività oppure che riguardi l’atteggiamento o l’attività che vorresti applicare nei
tuoi comportamenti con gli altri. 3051-2
Così col sé, “io sono corpo, sono mente, sono anima.” Essi sono uno. Pertanto gli ideali devono
essere uno, e i loro concetti spirituali, le aspirazioni spirituali, le speranze spirituali, i desideri
spirituali saranno lo schema per ogni fase dell’esperienza dell’entità nel mondo materiale - nel
mondo mentale, nel mondo spirituale.
E sappi che la Mente è il Costruttore. Spesso le cose dette sottovoce e mai espresse in parole
possono essere potenti come se imprecassi per un certo periodo. Perché vieni misurata con quella
misura in corpo, mente e spirito che applichi agli altri.
Come Egli ha dato, “In quanto lo fai,” o nel modo in cui tratti il tuo prossimo tratti il tuo Creatore.
2751-1 F. 56 19/5/42
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