Il Carciofo di Gerusalemme e il Diabete
Invece di usare così tanta insulina; questa può essere diminuita man mano e infine del tutto
eliminata se si usa nella dieta un carciofo di Gerusalemme un giorno sì e uno no. Questo dovrebbe
essere bollito soltanto nella carta Patapar, conservando i succhi e mescolandoli con la maggior parte
del carciofo, condendo questo secondo piacere. L’assunzione di insulina diventa abitudine. Il
carciofo non forma abitudini né produce sedativi nel corpo da causare accumuli di veleni, come lo
fanno i sedativi; anche se sarà necessario prendere un sedativo quando ci sono gli attacchi, ma
prendine uno di tipo ipnotico piuttosto che narcotico - però soltanto sotto la direzione di un medico.
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La scorzanera, il carciofo di Gerusalemme occasionalmente - - una volta alla settimana è sufficiente
per questo; questo dà apporto di adrenalina ed è ciò che terrà bassi gli accumuli e preparerà l’attività
delle ghiandole - - specialmente la milza, il fegato, il pancreas - - e coopererà bene con
l’equilibratura del contenuto di zucchero per il sistema. (Diabete) 1490-1
Mangia un carciofo di Gerusalemme una volta alla settimana, circa della misura di un uovo di
gallina. Cuoci questo nella carta di Patapar, conservando tutti i succhi da mescolare con la maggior
parte del carciofo. Condisci a piacere. Questo aiuterà anche nel disordine nella circolazione fra
fegato e reni, pancreas e reni, e darà sollievo a quelle tensioni per il desiderio di dolci. (Diabete)
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Mantieni freschi questi carciofi di Gerusalemme, non mettendoli nel frigo, bensì tenendoli nel
terreno. 2472-1