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mercoledì 1 maggio 2024

Edgar Cayce e il suo dono della guarigione

La sua guarigione era olistica
L’opera di Edgar Cayce può essere descritta in molti modi diversi: forse quello
più importante è che era un’opera di guarigione. Oggigiorno sentiamo parlare molto
di guarigione olistica, ma nei primi tre decenni del XX secolo, Edgar Cayce diede le
sue informazioni che contenevano un approccio alla guarigione olistica che forse è
tuttora molto in anticipo sui tempi rispetto ad altri approcci attuali.
Per Edgar Cayce, essere guariti o essere resi integri non significava soltanto
essere liberi da sintomi o dai dolori, in termini comuni. L’integrità è, invece, un
processo di diventare uno o di entrare in sintonia con l’essere in cui il fisico e il
mentale sono tutt’uno con lo spirituale. Lo stato naturale delle nostre anime è
essere tutt’uno con Dio, tutt’uno con l’Universo intorno a noi, tutt’uno con i nostri
vicini e tutt’uno dentro noi stessi. In questi termini, nessuno di noi è attualmente
integro e tutti noi siamo bisognosi di guarigione. Per essere integri dobbiamo
essere in accordo con ciò per cui siamo stati creati.
Sappi che ogni forza, ogni guarigione è il cambiare delle vibrazioni
dal di dentro – la sintonizzazione del divino nel tessuto vivente di un
corpo con le Energie Creative. Solo questo è guarigione. Che sia
compiuto tramite l’uso di farmaci, del bisturi o cose del genere, è mettere
in sintonia la struttura atomica della forza cellulare vivente con la sua
eredità spirituale. 1967-1
Come figli di Dio siamo stati creati dal Suo desiderio di compagnia e che noi
diventassimo co-creatori con Lui. Per essere integri dobbiamo dar prova di essere
una buona compagnia per Lui. Dobbiamo vivere in modo dinamico come canali per
il flusso del Suo Spirito, in espressioni creative. Stare bene o essere integri non è
uno stato passivo, ma piuttosto un processo attivo e dinamico.
Come esseri fisici, mentali e spirituali siamo dotati di molti modi di
funzionamento. Non possiamo pensare a noi stessi come integri se non
manifestiamo attivamente queste funzioni. Per esempio, non ci può essere un vaso
sanguigno sano che non trasporti sangue, un muscolo sano che non si contragga,
un’articolazione sana che non si muova. Abbiamo delle gambe per
camminare. Come possiamo avere delle gambe sane se non camminiamo? Siamo
fatti in modo meraviglioso per un funzionamento meraviglioso. Come possiamo
essere sani (o integri) se non diamo espressione a tutte queste potenzialità?
Se integrità è vivere in modo dinamico, in sintonia con Dio, che cos’è la malattia?
Le letture di Cayce dicono che ogni malattia viene dal peccato, che ci piaccia o no.
Per avere una corretta comprensione della profondità di questa analisi dobbiamo
rivedere la nostra comprensione della natura del peccato.
Che cos’è peccato? Dobbiamo mettere da parte l’idea che il peccato sia
semplicemente disubbidienza nei confronti di un moralismo irrilevante. Esistono
delle leggi, le leggi universali. Per mezzo del nostro libero arbitrio e delle azioni
successive ci mettiamo in armonia o in disaccordo con queste leggi. Quando
operiamo in disaccordo con il tutto, ecco che è peccato. Incorporiamo quel
disaccordo nel nostro stesso essere, fisicamente, mentalmente e spiritualmente e
esso si manifesta nella malattia. La guarigione comincia quando i nostri desideri,
scelte ed azioni successive si muovono verso l’armonia con il Tutto.
Integrazione e scelta del tempo
La guarigione olistica deriva da azioni fisiche, mentali e spirituali
equilibrate, integrate e adeguatamente predisposte verso l’integrità.
Non è una semplice moltiplicazione di modalità terapeutiche, né
semplicemente un’unione fra metodi convenzionali e non ortodossi di
trattamento. Spesso Cayce istruiva le persone a fare una data
applicazione per un certo periodo di tempo, p.e. tre settimane. Dopo
quella mossa e solo al suo completamento, veniva introdotta una
nuova applicazione. Queste sequenze fornite nelle letture fanno parte di un
approccio olistico che comprende una valutazione della scelta del tempo e di un
determinato ordine. La questione non è solo di finire un dato numero di trattamenti
– si darebbe forse ad una pianta in una volta tutta l’acqua della sua esistenza?
La guarigione spirituale
Che cosa può comportare se si riuniscono approcci spirituali, mentali e fisici?
Consideriamo per primo quello spirituale. Un approccio spirituale alla guarigione
non riconosce solo che Dio è la Fonte di ogni guarigione, ma anche che ogni
guarigione giunge attraverso lo Spirito dal di dentro del nostro stesso essere
interiore. Di conseguenza, la guarigione non è il risultato della nostra semplice
applicazione esterna o medicazione interna, ma piuttosto della nostra sintonia con
lo Spirito dentro di noi. Il termine spirituale implica un insieme di considerazioni,
compresi scopo, intento, desiderio, motivazione ed ideali. E’ di massima importanza
lo scopo per il quale si desidera essere guariti. Alcune persone che si rivolsero a
Cayce chiesero se sarebbero mai guariti. A sua volta, egli domandò perché
volevano essere guariti – così da poter tornare allo stesso stile di vita che aveva
portato alla malattia? In verità, la maggior parte di noi vuole guarire proprio per
quella ragione – così che possiamo tornare ai nostri precedenti schemi di vita.
Tuttavia possiamo dire che ci sono solo due buone ragioni per cui dovremmo voler
essere guariti. La prima è il nostro desiderio di cambiare – cioè, cambiare gli schemi
che hanno portato alla malattia – e la seconda è il nostro desiderio di servire meglio
il nostro Dio e gli altri.
La guarigione spirituale comincia quindi quando orientiamo in modo nuovo i
nostri desideri, scopi ed ideali verso l’essere tutt’uno con il flusso dello Spirito e un
canale per esso.
In un discorso sulle leggi della guarigione spirituale, le letture indicano che la
malattia fisica al suo livello più basilare può essere definita come lo squilibrio delle
forze rotatorie intorno agli atomi del nostro corpo. Se le forze rotatorie degli atomi
sono in equilibrio, allora ci possono essere atomi sani, molecole sane, cellule sane,
tessuti sani, organi sani e un sistema sano. La guarigione richiede aggiungere o
togliere qualcosa dalle forze intorno agli atomi, così da metterle in equilibrio.
Il ruolo del sistema endocrino
Il sistema nel nostro corpo più capace di portare all’equilibrio
giusto di tutti gli atomi nel corpo è il sistema endocrino. Quando
vengono stimolate, armonizzate ed allineate e quando operano in
accordo l’una con l’altra sotto la direzione dei centri superiori
(specialmente quello pituitario), queste ghiandole possono inviare
messaggi ormonali a tutte le cellule del corpo, risvegliandole ed
istruendole sul loro funzionamento corretto. A loro volta, le cellule
possono rispondere a queste istruzioni per la guarigione in tal modo da influire su
tutte le molecole ed atomi in ogni cellula.
Come viene trasformata l’energia dello Spirito vivente nella manifestazione
tridimensionale che comprende il nostro corpo fisico? A quanto pare, la
trasformazione avviene a livello subatomico, all’interno dell’atomo, dove l’energia
entrante può mettere le forze vibratorie in corretto equilibrio. Qui ha luogo una
creazione vera e propria. Come Gesù disse: “Ho del pane che non conoscete.”
Inoltre questi punti di contatto speciali nel corpo che sono altamente sensibili o
reattivi all’ingresso delle forze spirituali sono le ghiandole del sistema endocrino,
che possono quindi essere definite centri o sensori spirituali, sintonizzati sulle
energie di altre dimensioni.
Come opera la guarigione spirituale
In ciascuno di noi c’è uno schema, la Legge insita scritta nell’intimo, attraverso
cui possiamo entrare nella presenza stessa delle Forze Creatrici in noi. Questa è la
fonte della guarigione, che si tratti della guarigione di noi stessi o di altri. Quando
questo schema viene evocato in una persona che cerca di essere un canale per la
guarigione di altri, allora il canale diventa come un magnete che può mettersi in
sintonia o suscitare la sintonizzazione di colui che cerca la guarigione. Tuttavia ci
deve essere l’unione dello scopo. Il ricevente deve davvero cercare col desiderio di
essere guarito e di cambiare.
Quando chi cerca la guarigione ha stabilito un ideale spirituale e ha chiesto aiuto
ad altri, i centri sensibili nel corpo diventano ricettivi e rispondono all’aiuto che può
essere ricevuto. Questo può provenire da lontano, attraverso la preghiera e la
meditazione o direttamente, come nell’imposizione delle mani. Il canale non è la
fonte della guarigione, bensì qualcuno che può aiutare la persona che cerca di
mettersi in sintonia con lo Spirito in essa. La preghiera, specialmente quando è una
risposta amorevole e armonizzata a qualcuno che cerca sinceramente di cambiare e
servire meglio, è un contributo di gran lunga maggiore alla guarigione di quanto la
maggior parte di noi possa immaginare.
L’imposizione delle mani, su cui ci sono stati molti equivoci nei secoli, viene
fortemente raccomandata nelle letture. Non è necessario che venga eseguita da
qualcuno che ha la reputazione di essere un guaritore. L’imposizione delle mani non
è un evento momentaneo dal quale, se il ricevente ha abbastanza fede, arriva la
guarigione immediata. Invece, come altre applicazioni, può essere fatta per un lungo
periodo di tempo, per giorni, settimane e mesi, per aiutare il processo di
stimolazione e sintonizzazione.
La guarigione mentale
Nel considerare la guarigione mentale, ricordiamo nuovamente che in ciascuno
di noi vi è uno schema per essere integri e funzionare in una maniera del tutto
normale e sana. Allo stesso modo c’è uno schema in ogni sistema del corpo per il
corretto funzionamento delle cellule di quel sistema.
Questi schemi possono essere risvegliati e indirizzati al giusto funzionamento
attraverso i centri superiori direttivi, integrativi e motivazionali del corpo. Gli schemi
che si trovano nell’intimo possono essere risvegliati tramite le forze immaginative
della mente. Per questo, per la guarigione ci deve essere una dieta mentale che
stimoli risposte utili ed edificanti, compresa la mobilitazione delle nostre capacità di
essere più profondamente riconoscenti, il perdono continuo degli altri e di noi
stessi e l’attivazione di un senso dell’umorismo.
La musica, che può “attraversare quello spazio fra il finito e l’infinito” (2156-1),
dovrebbe essere pienamente integrata in ogni approccio veramente olistico alla
guarigione. C’è ancora molto da riscoprire sugli effetti curativi della musica e della
voce umana.
Il potere della suggestione è vivamente riconosciuto dalle letture e incoraggiato
molto più spesso di quanto si pensi di solito. Di tanto in tanto è raccomandato l’uso
dell’ipnosi e dell’autoipnosi per accelerare e guidare il processo di guarigione. Oltre
ad una dieta mentale spiritualmente stimolante, le letture vorrebbero che ci
soffermassimo sull’ideale con le forze immaginative della mente nella meditazione.
Le forze che possono essere evocate tramite la profonda meditazione sono le Forze
Creatrici stesse. Poi, applicando gli aiuti fisici alla guarigione, dovremmo
visualizzare, vedere noi stessi funzionare in un modo più pienamente normale e
vedere come le applicazioni che stiamo ricevendo – che sia un massaggio, un
impacco di olio di ricino o un bicchiere d’acqua – hanno il loro effetto giusto e
desiderato.
La guarigione fisica
Le applicazioni fisiche per la guarigione devono essere eseguite regolarmente e
persistentemente, però dobbiamo ricordare che nessuna di queste è curativa di per
sé. Il loro scopo è dare le giuste forze e stimoli alle cellule del corpo per il loro
funzionamento più soddisfacente. I criteri fondamentali per arrivarci sono
circolazione, assimilazione, riposo ed eliminazione. La circolazione comprende
esercizio fisico, massaggio e correzioni vertebrali. L’assimilazione non riguarda
solo la dieta, ma anche l’attenzione al fatto che i cibi siano assunti nelle condizioni
corrette, in combinazioni equilibrate e con le giuste quantità d’acqua. Per il riposo,
com’è ovvio, è fondamentale dedicare abbastanza tempo alla ripresa con il giusto
atteggiamento, compreso rilassamento e svago. Le letture indicano che la maggior
parte delle persone abbia bisogno di 7 ½ a 8 ore di sonno per notte. Le eliminazioni
non comprendono solo un programma alimentare per migliorare il funzionamento
normale, ma talvolta anche applicazioni specifiche, come p.e. un enteroclisma, certi
lassativi naturali, bagni di vapore ed altre forme di idroterapia.
I ruoli speciali di osteopatia e massaggio
Le letture dicono che l’osteopatia dovrebbe essere la base di ogni
guarigione fisica. Questo, naturalmente, si riferisce in modo
particolare alla terapia di manipolazione e includerebbe la
chiropratica quando si tratta della stessa filosofia e delle stesse
tecniche.
L’assunto principale dell’osteopatia è che vi sia uno schema e
forza nel corpo predisposto al suo normale funzionamento.
L’osteopatia non si basa solo sulla correzione della spina dorsale, ma soprattutto
sul miglioramento della circolazione sanguigna. La teoria è che il sangue trasporti le
sostanze nutrienti e l’ossigeno necessari alle cellule e che porti i prodotti di scarto e
le tossine via da esse così che le cellule possano funzionare in modo ottimale. A
questo aggiungiamo il ruolo vitale degli ormoni, che sono trasportati nel sangue
come messaggeri ad ogni cellula nel corpo. Le correzioni e le manipolazioni
vengono eseguite per stimolare la circolazione ed eliminare tutti i blocchi, in special
modo quelli che influiscono sulle forze nervose. L’osteopatia ha la potenzialità di
creare una condizione considerata nelle letture di grandissima importanza – la
coordinazione dei sistemi nervosi del corpo.
Con questa filosofia possiamo comprendere meglio perché anche l’esercizio
fisico e il massaggio sono strumenti speciali per la guarigione. Il massaggio è
particolarmente importante per aumentare la circolazione nel sistema linfatico, che
opera per favorire l’immunità dalle malattie e la purificazione del sangue. Il sistema
linfatico non ha una sua pompa come il cuore nel sistema circolatorio, per questo il
massaggio è particolarmente utile per questo sistema di guarigione vitale.
L’applicazione di oli sul corpo effettivamente aumenta il flusso e il bilanciamento
delle forze vitali del corpo.
Comprendendo il ruolo e l’importanza della circolazione possiamo ora
apprezzare più pienamente perché l’assimilazione corretta è così importante nel
rifornire sostanze nutrienti alla cellule del corpo e perché il riposo è così necessario
per permettere che quelle sostanze nutrienti siano correttamente distribuite e
metabolizzate per i processi di ricostruzione e rigenerazione che devono essere
portate a termine. Infine si può evincere da questa filosofia perché una corretta
eliminazione sia così importante. Perché la circolazione del sangue elimini scorie e
tossine dalle cellule individuali, i quattro sistemi d’eliminazione – compresi colon,
reni, pelle e sistema respiratorio – devono essere pienamente funzionanti.
Una definizione
La guarigione olistica può essere ora definita come risvegliare il desiderio di essere
tutt’uno con il Tutto. Quando invitiamo lo Spirito a fluire attraverso noi in armonia
con un ideale elevato o scopo motivante, ci soffermiamo su quell’ideale con le forze
immaginative della mente; diamo al corpo istruzioni attitudinali e evocative corrette
e fisicamente offriamo l’opportunità di equilibrare gli atomi del corpo nella
coordinazione dei sistemi nervosi e nella corretta circolazione del sangue.
Con pazienza e speranza
Apparentemente le letture di Cayce si interessano molto di più della
completezza della guarigione che della rapidità con cui possa avvenire.
Per una certa persona fu promessa una cura completa. Quando si chiese
alla fonte “quanto più tempo ci vorrà per questo?” essa rispose: “Se è un
giorno o un anno, che differenza fa se verrà compiuta?” (281-5) Una delle
espressioni più spesso usata in tutte le letture sulla salute è che le
applicazioni devono essere fatte con “persistenza e coerenza”. Questo viene messo
in rilievo così tanto che possiamo persino dire che ciò che è importante non è
l’eliminazione dei sintomi, ma invece lo sviluppo di questi attributi. Da essi viene la
pazienza, ed è nella pazienza che possediamo la nostra anima. Possiamo addirittura
dire che, se non vi è lo sviluppo della pazienza, non c’è crescita dell’anima e perciò
nessuna guarigione vera.
Non esiste alcuna malattia che non possa essere guarita, a condizione che
rendiamo la nostra volontà tutt’uno con lo schema di integrità dentro di noi. Non c’è
alcuna opportunità di guarigione perduta, siccome rivendichiamo quella promessa
in Lui che attraverso Lui possiamo di nuovo essere tutt’uno con lo Spirito vivente.
Alcune persone chiesero se potevano far crescere una nuova gamba o un nuovo
dente, e con loro sorpresa si sentirono dire di sì. Tuttavia furono avvertite che la
fonte delle letture non vedeva che l’individuo fosse disposto a fare ciò che sarebbe
stato necessario per determinare quella guarigione!
Le letture ci incoraggiano a sviluppare una coscienza di guarigione e di diventare
integri nella nostra esperienza attuale ed alla luce del processo di reincarnazione.
Gli schemi che stiamo costruendo adesso vengono portati nelle esperienze
successive. Per darvi un’idea della vera coscienza di guarigione, considerate
questo: se sapete che dovete morire domani ma avete un ginocchio artritico,
massaggiate quel ginocchio stasera con un po’ di olio di arachide! La vita è una
cosa continua, ininterrotta, costante e, per grazia di Dio, le nostre opportunità di
guarigione sono continue.
Il grande medico
Infine, un approccio veramente olistico alla guarigione dal punto di vista delle
letture deve dare un rilievo forte e centrale al nostro rapporto con il Cristo in noi. I
seguenti estratti possono assicurarci, istruirci ed ispirarci a rendere il nostro
rapporto con Lui più continuo, più personale e più profondo.
D.- Apprezzerei un suggerimento sul nome e luogo di un medico che possa
somministrare la cura indicata.
R. - Il medico di cui hai più bisogno è dentro di te. Il medico è la Coscienza
Cristica. Ogni bravo osteopata può fare le correzioni. Queste sono solo le influenze
guida finché applicherai le forze elettriche basse. Queste non vengono dall’esterno.
Non c’è alcuna carica di elettricità eccetto quella nel tuo stesso corpo. Questa serve
solo a stabilizzare – per mezzo e attraverso la meditazione sulle verità divine che
sono manifestate nel sé. (3384-1)
D.- Date un colore su cui questo corpo potrebbe meditare con giovamento per
guarire se stesso.
R. – La luce bianca del Cristo, se il corpo, in se stesso, vuole trovare un aiuto.
Non è il colore, non è la vibrazione – è invece la consapevolezza di entrare nello
spirito di verità, nel potere della salute, nel potere dell’amore. (1861-11)
D.- Come posso aumentare la forza della mente e del corpo?
R. – Confidando sempre di più in Lui e incontrandoLo più spesso nel tabernacolo
del tuo essere interiore. Poiché Lui ha promesso di incontrarti nel tuo stesso sé
interiore. Come apri la tua mente, il tuo corpo, la tua anima, Lo troverai lì; non in
qualche altro luogo, non dall’esterno. Poiché Lui è più vicino di te stesso. Poiché
Lui vorrebbe essere il tuo stesso sé. Medita su di Lui e su ciò che Lui vorrebbe che
tu facessi.
Infine fa’ che la tua preghiera sia sempre: “Eccomi, Signore, usami come meglio
credi. Fa’ che il mio entrare, il mio uscire sia accettabile ai Tuoi occhi. Io sono Tuo!
Rendi i miei desideri i Tuoi desideri.” (833-1)
D. – Per favore, questa volta datemi qualche consiglio spirituale che mi aiuti
mentalmente, fisicamente e spiritualmente per affrontare le responsabilità della vita.
R. – Questo può essere messo in pochissime parole a cui puoi aderire in eterno:
Sappi in Chi hai creduto. Fa’ affidamento su di Lui, proprio come Lui ha affidato a te
il compito di portare la conoscenza del fatto che Lui Vive – ora; sperimentando – ora
– la Sua Coscienza nella tua stessa vita, nella vita di altri. Lui è – adesso! A questo
dovresti restare fedele, come la tua forza, la tua luce, la tua vita! (361-10)

a cura di: www.edgarcayce.it
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