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venerdì 19 aprile 2024

Trovate nuove camere nella Grande Piramide!

Il gruppo di ricercatori chiamato ScanPyramids ha scoperte due anomalie nella Grande Piramide di Giza, una struttura di pietra gigantesca e l’unica meraviglia rimasta delle 7 antiche meraviglie del mondo. Queste anomalie indicano la presenza di cavità oltre la superficie di pietra. La prima apertura possibile si trova sul lato nordest del monumento vicino all’angolo (immagine 1).
La seconda cavità è subito dietro la facciata nord della piramide e sopra l’ingresso originale (immagine 2). Questa apertura può essere un corridoio non ancora scoperto all’interno della piramide gigantesca (che ha una base di più di 12 acri, un’altezza originale di quasi 152m e una massa di 5 milioni di tonnellate).
Il gruppo sta usando una combinazione di tecniche di rilevamento non invasive e non distruttive ed è la prima volta nella storia che siano state usate insieme le tre seguenti tecniche complementari: termografia, simulazione a 3D e radiografia a muoni (particelle fondamentali con carica elettrica negativa). La muografia si è dimostrata molto efficace per rilevare cavità nelle strutture massicce e spesse. (E’ stata testata su vulcani e centrali elettriche e anche su altre piramidi)
Secondo le informazioni di ScanPyramids le particelle muoni costantemente raggiungono la terra con una velocità vicino a quella della luce e un flusso (il numero di particelle che passano attraverso un’area o superficie specifica) di intorno 1000 particelle per 30 cm2 al minuto. “Provengono dalle interazioni di raggi cosmici creati nell’universo con gli atomi dell’atmosfera superiore. Simili ai raggi X che riescono a penetrare nel corpo e consentono la radiologia ossea, queste particelle elementari, anche chiamate ‘elettroni pesanti’, riescono ad attraversare centinaia di metri di pietra prima di essere assorbite.

Rivelatori giudiziosamente posizionati (per esempio all’interno di una piramide, sotto una camera potenziale, sconosciuta) possono quindi registrare tracce di particelle e distinguere le cavità (che i muoni attraversano praticamente senza interazioni) dalle regioni più dense dove alcuni muoni sono assorbiti o deviati.”
La missione di ScanPyramids, che è stata lanciata il 25 ottobre 2015, con l’autorizzazione del Ministero Egiziano delle Antichità, fu iniziata, ideata e coordinata dalla facoltà di ingegneria del Cairo e dall’HIP Institute francese (eredità, innovazione e preservazione). I ricercatori vengono da tre grandi università internazionali: la Facoltà d’Ingegneria dell’università del Cairo, l’Université Laval del Quebec e la Nagoya University del Giappone. Il Ministero Egiziano delle Antichità creò un gruppo di supervisione condotto dall’ex ministro delle antichità, il dott. Zahi Hawass, con altri egittologi eminenti compreso il dott. Mark Lehner, un amico della famiglia Cayce. Il contratto di ScanPyramids doveva terminare quest’anno, nel 2016, ma grazie a queste
scoperte è ora stato prolungato.

Oltre a queste rivelazioni c’è la scoperta nel 2015 di camere al di là dei muri della tomba di re Tutankhamon nella valle dei re. Forse re Tutankhamon è stato sepolto in una tomba insolitamente piccola perché è morto tanto giovane (19 anni) e prima che la sua tomba regale più imponente potesse essere completata. Effettivamente può venir fuori che la sua tomba si trovi nella parte anteriore della tomba di Nefertiti. E se abbiamo pensato che il tesoro di Tutankhamon sia stupefacente, è probabile che quello di Nefertiti sia spettacolare. Scoperte recenti rivelano che all’interno della piccola tomba di Tutankhamon i muri non sembrano solidi. Dietro di essi le apparecchiature moderne hanno trovato delle “anomalie” che possono essere delle cavità o delle camere nella tomba di sua madre (forse matrigna), la regina Nefertiti. Come il dott. Hawass ha detto molte volte, in Egitto ci sono più cose inesplorate di quante siano state trovate! Fortunatamente le esplorazioni continuano nonostante i guai mondiali.

Perché queste scoperte sono così importanti per noi all’A.R.E.?
Perché le letture di Edgar Cayce spiegano che le camere e i corridoi
all’interno della Grande Piramide rivelano periodi attraverso cui il
mondo stava e sta passando riguardo alle esperienze spirituali del
genere umano (5748-5). Quindi nuove camere rivelano nuove
esperienze – e certamente vogliamo esserne consapevoli.

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