Cayce e la perdita di memoria
Con l’invecchiamento della popolazione – quest’anno (2019) negli USA ci sono più persone oltre i 60 anni che sotto i 18 anni – sempre più persone sono preoccupate per la perdita graduale della loro memoria. Alcune notano forse che hanno più difficoltà a ricordare i nomi delle persone o le parole che una volta venivano subito in mente o forse entrano in una stanza e dimenticano la ragione per cui vi sono entrate. Nella maggior parte dei casi queste situazioni sono considerate una parte normale e naturale dell’invecchiamento e non sono indicative di gravi segni di senilità.
Edgar Cayce veniva avvicinato da molte persone, dall’età fra i 9 e i 64 anni, che chiedevano consigli che li aiutassero con la loro memoria. Alcuni volevano sapere perché perdevano la memoria, altri come potevano migliorare e affinare la loro memoria. Come rivelano le domande e risposte che seguono, Cayce aveva una posizione unica riguardo a questa condizione.
La smemoratezza
Il 22 ottobre 1929, nella sua seconda lettura ottenuta da Cayce, una donna di 48 anni domandò perché ricordare era difficile per lei. Cayce rispose:
Non è difficile! Ti sei piuttosto allenata a DIMENTICARE! Capisci, la differenziazione tra dimenticare e ricordare è – la MEMORIA è l’esercitare del sé interiore in relazione al pensiero. Ammettere che la memoria è scarsa è come dire che non pensi molto! Dimenticare vuol dire che il pensiero diventa centrato sull’ego, perché memoria è pensiero – proprio come pensiero è memoria, posto in primo piano dall’associazione di idee. (69-2)
Questa donna, turbata dalla stitichezza e con una tendenza al diabete, scrisse in una lettera successiva che, pur seguendo i suggerimenti della sua lettura, aveva scarsi risultati. Ciononostante si impegnò a continuare le applicazioni raccomandate. Cayce le aveva consigliato di fare esercizi fisici e anche mentali e indicò una dieta di frutta, noci, cereali e poca o nessuna carne. Benché abbia ottenuto complessivamente sei letture, non è menzionato alcun riferimento ulteriore alla memoria.
Quasi quindici anni dopo, il 10 aprile del 1944, in una lettura per un ragazzo di nove anni, Cayce andò oltre nella sua spiegazione della natura della smemoratezza:
Nella maggior parte dei casi, quando le persone dimenticano, è perché qualcosa dentro di loro, tutta la loro coscienza interiore, si è ribellata – ed esse si preparano a dimenticare. (5022-1)
Questo commento arrivò in risposta alla preoccupazione dei genitori del ragazzo per la loro severità, o la mancanza di essa, quando punivano il figlio; volevano prendere la via di mezzo con lui. Cayce descrisse “incoordinazioni riguardo ai suggerimenti” che stavano facendo sì che “il corpo fosse ribelle e dimenticasse”. Poi uscì con la dichiarazione menzionata sopra.
Gli aspetti spirituali di una memoria scarsa
Può sembrare piuttosto insolito che una componente spirituale sia implicata in un’attività cerebrale materiale. Naturalmente è presente una certa dimensione fisica, come la spiegazione per i vuoti di memoria e “l’incapacità di conservare un riflesso visualizzato” per una donna di 64 anni: “I riflessi alle reazioni nelle forze sensoriali sono gradualmente compromessi.” (2598-1) Nella sua lettura la donna aveva notato che la sua memoria sembrava “sempre più vaga”. Cayce aveva inoltre fatto commenti su qualche disturbo fisico nel suo organismo: sublussazioni e tossiemia.
Tuttavia, in diversi casi Cayce presenta un punto di vista piuttosto sorprendente sulla possibilità di migliorare la memoria. A una donna di 47 anni diede questo consiglio:
Studia bene ciò che è stato detto attraverso queste fonti sulla Meditazione. Attraverso la meditazione può essere ottenuto l’aiuto più grande. (987-2)
Per aiutare la donna a seguire questo consiglio, le spedirono un libricino sulla meditazione che esprimeva il punto di vista di Cayce sull’argomento. Suggeriva che la donna poteva migliorare la sua memoria e la concentrazione con la pratica della meditazione.
Il 12 aprile del 1944 un chiropratico di 55 anni chiese a Cayce informazioni sulla propria scarsa memoria e la sua incapacità di “sviluppare idee originali”. Come faceva in molte occasioni, Cayce replicò con un riferimento alla Bibbia. Ecco la sua risposta completa:
Hai usato la tua memoria come una cosa creativa? Solo ciò che è creativo cresce. La tua memoria, ricorda, è come ha detto la Via: “Se ti applicherai, porterò alla tua memoria tutte le cose dalle fondamenta del mondo.” Che cosa manca? E’ il coordinamento della tua mente, del tuo corpo, dello scopo della tua anima con la causa prima, il primo principio, l’amore. Poiché Dio tanto amava il mondo che diede il proprio Figlio affinché tu, come individuo, potessi avere accesso al Padre. (4083-1)
Un modo di aiutare questo uomo nella coordinazione di corpo, mente e anima – benché non espresso esplicitamente – potrebbe essere la pratica della meditazione.
Il consiglio di usare la meditazione insieme con altri metodi fu dato a un dodicenne nella sua seconda lettura il 26 marzo del 1939. Seguono la domanda e la risposta:
(D) Mi darai dei suggerimenti su come migliorare il mio lavoro a scuola
e la mia memoria?
(R) Fa’ che questo sia piuttosto così:
Ciò che vorresti raggiungere negli studi riguardo a ciò che è un
testo, una tesi o una teoria – macinalo, per così dire, nella tua
mente, nella tua coscienza. Poi mettilo da parte e medita piuttosto
sulla sua applicazione … Fa’ questo specialmente subito prima di
riposare … o nel sonno. E troverai che la tua memoria, la tua
capacità di analizzare, la tua capacità di conservare e memorizzare
i principi più importanti saranno la tua esperienza. (1581-2)
Senza dubbio, queste tecniche possono essere usate con altrettanto successo anche da altre persone.
Altri metodi per migliorare la memoria
Nel tentativo di mantenere una media di voti alti gli scolari modello impiegano molte tecniche per aiutarsi a ricordare una vasta gamma di fatti. Alcune di queste sono forse simili ai suggerimenti che Cayce dà qui a una segretaria di 42 anni:
(D) Che cosa può fare l’entità per affinare la sua memoria di nomi, direzioni, persone?
(R) Associali con luoghi, condizioni, circostanze … così nell’affinare la memoria, le associazioni degli stessi con luoghi, date, tempi, consentono a delineare, per così dire, il quadro completo (189-3).
Si possono fare associazioni in vari modi. Per esempio, un metodo consiste nel trovare una rima per ricordare un nome. Forse vi hanno presentato di recente a un Mickey, ma avete una sensazione che sia inaffidabile. Così nella vostra mente lo chiamate Trickey Mickey (il furbo Mickey, n.d.t) per ricordare con più facilità il suo nome di battesimo. O forse conoscete una donna di nome Gertrude che ha una forte somiglianza con vostra zia Gertrude. Così, quando incontrate la vostra nuova conoscenza, pensate a vostra zia.
Un uomo di 58 anni ricevette raccomandazioni fisiche e mentali quando chiese a Cayce aiuto con la propria memoria. Cayce ribadì le applicazioni fisiche indicate in precedenza nella lettura (elettroterapia, osteopatia, irrigazioni del colon, massaggi, bagni di vapore) insieme “con l’atteggiamento mentale. Ricorda, richiede l’attività congiunta di corpo, mente e scopo – o spirito per ricordare che non devi arrabbiarti, non devi tenere rancore, covare animosità, che non devi farti innervosire. Quindi, esercitando la mente, con un corpo migliore, ci sarà una memoria migliore.” (1965-2)
In una lettura per una donna di 59 anni, eseguita il 4 marzo del 1940, Cayce fa un commento sorprendente sulla perdita di memoria:
La memoria non si perde. Non esiste una cosa come la perdita di memoria – vi è solo la necessità di rendere la persona consapevole di ciò che deve essere portato all’attività materiale.
Le stimolazioni ai centri tra le forze sensoriali del corpo – cioè il sistema nervoso sensorio tra le spalle, la testa e il collo – per mezzo dei massaggi … aiuteranno a rendere più coordinati il sistema simpatico e il sistema cerebrospinale – o capaci di una memoria migliore, una capacità migliore di rievocare ciò che desideri ricordare. (1711-2)
Un altro modo per aiutare a coordinare le due divisioni del sistema nervoso è farsi fare un massaggio che comprenda dei movimenti circolari lungo i due lati della spina dorsale (che vengono eseguiti in un massaggio Cayce/Reilly), un movimento anche menzionato in molte letture per altre persone.